Perchè leggere questo articolo? Un #MeToo nella politica torinese. Quattro consigliere della Circoscrizione 2 denunciano commenti e allusioni sessuali dei colleghi: “Come sei sexy con quegli occhiali”, “la camicetta che indossi è irresistibile”. La solidarietà del sindaco: “Comportamenti inaccettabili”
C’è un #MeToo nella politica torinese. Quattro consigliere della Circoscrizione 2, Rita Grimaudo del Movimento 5 Stelle, Anastasia Guarna e Sara Russo del Partito Democratico ed Elena Variara di Sinistra Ecologista, hanno infatti denunciato pubblicamente nella seduta di martedì 23 luglio il comportamento inappropriato di alcuni loro colleghi uomini. Che le avrebbero rese oggetto di attenzioni e commenti indesiderati.
Comune di Torino, le frasi e le allusioni nei confronti delle colleghe
“Come sei sexy con quegli occhiali”, “la camicetta che indossi è irresistibile” ed altre frasi si sono susseguite nelle ultime settimane. Assieme a messaggi whatsapp con proposte di incontri . Le quattro donne hanno letto una lettera, senza fare i nomi dei colleghi, ma per rompere il silenzio su “atteggiamenti che non si limitano all’ambito istituzionale, ma che si estendono anche alla sfera privata”. “Questa intrusione nella nostra vita personale rappresenta un’ulteriore violazione dei confini professionali e un’inaccettabile escalation delle molestie”, hanno spiegato. Una situazione che le avrebbe portate a pensare di “modificare le nostre consuetudini e il nostro portamento”, e di “alterare il nostro modo di vestire, limitare le interazioni e persino evitare determinati incontri”.
#MeToo a Torino, la solidarietà del sindaco: “Comportamenti inaccettabili”
Immediate le manifestazioni di solidarietà nei confronti delle quattro esponenti politiche. Come riferisce La Stampa, il presidente della Circoscrizione 2, Luca Rolandi, ha detto: “La lettera mi ha molto colpito e amareggiato, vengono denunciate situazioni inappropriate che vanno subito bloccate. Devo fare delle verifiche fattuali, ma vanno abbassati i toni e questo clima deve finire, soprattutto da parte di chi ha fatto illazioni e battute”.
Ed è intervenuto anche il sindaco Stefano Lo Russo: “La nostra amministrazione condanna fermamente qualsiasi forma di molestia e discriminazione. Nessuno dovrebbe mai sentirsi minacciato o non rispettato sul luogo di lavoro. Occorre immediatamente far luce su questi eventi ed agire con la massima trasparenza e severità contro chiunque sia responsabile di tali comportamenti inaccettabili. È essenziale creare un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti, dove la dignità e i diritti di ogni individuo siano protetti e valorizzati. La nostra città deve essere un esempio di rispetto e inclusione. Solo lavorando insieme possiamo costruire una comunità dove tutte e tutti si sentano sicuri e rispettati”.