Marco Russo è il nuovo sindaco di Savona. Il candidato sostenuto dal centrosinistra, al ballottaggio del 18 ottobre, ha raccolto il 62,25% dei voti, rispetto al rivale del centrodestra Angelo Schirru, fermo al 37,75%. Nato e cresciuto nella città ligure, il nuovo capo dell’amministrazione comunale è appassionato di sport e musica, e ha un preciso programma per Savona. Ecco chi è Marco Russo.
Chi è Marco Russo, il nuovo sindaco di Savona
Marco Russo nasce il 28 settembre del 1966 a Savona. Inizia a muovere i primi passi nel mondo della politica da bambino, coinvolto in famiglia in dibattiti sull’attualità, per poi impegnarsi nell’associazionismo e nel volontariato. Una volta maggiorenne, si sposta a Genova per laurearsi in Giurisprudenza e quattro anni dopo (’94) diventa avvocato. Allora fonda uno studio legale, in cui tuttora esercita la professione forense. E poco dopo diventa presidente provinciale delle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) e del Forum del Terzo Settore.
Il contributo diretto di Marco Russo alla politica inizia nel 2001, quando diventa consigliere comunale del Comune di Savona. Ma è nel 2014 che ottiene la carica più importante di consigliere provinciale, affermandosi con più forza nel quadro cittadino.
“Sentivo però la necessità di provare a percorrere strade nuove – dice il neo sindaco di Savona – così nel 2015 ho dato vita al Laboratorio da cui è nata l’idea del Patto per Savona. Oggi sono un avvocato, un marito e un padre di tre figli e ho deciso di impegnarmi in prima persona in questa sfida elettorale portando la proposta di un percorso innovativo, di impronta civica che coinvolge cittadini e partiti”.
L’elezione a sindaco di Marco Russo
Il 18 ottobre si sono chiusi i seggi del ballottaggio di Savona per le elezioni comunali. Marco Russo ha vinto con il 62,25% dei voti, contro il 37,75% raccolto da Angelo Schirru. È così che la città ligure torna al centrosinistra dopo cinque anni di governo del centrodestra. Il neo primo cittadino è stato sostenuto da lista Articolo Uno-Partito Democratico, Patto per Savona, Riformiamo Savona e Sinistra per Savona.
“Questa è una vittoria del noi“, ha dichiarato. “È un segno di speranza e anche una grande responsabilità, è una vittoria di una Savona che vuole ripartire. Per ora mi voglio godere questa vittoria, è ancora presto per parlare di composizione della nuova giunta. Un tema che affronteremo da domani. Io terrò le deleghe del porto e pulizia e igiene urbana“.
Il “Modello Savona” del neo primo cittadino
“Il Patto per Savona rappresenta un modo nuovo di far politica in città. Nuovo per come è nato, dal basso, dall’entusiasmo di cittadini, associazioni e partiti che da più di un anno lavorano insieme a idee e progetti per ridare slancio alla città. È stato un cammino lungo e faticoso, ma anche entusiasmante che ha dato vita all’Agenda per Savona. Il Patto è un metodo partecipativo che mette i cittadini al centro, che si basa sulla condivisione, sul confronto delle idee, sul contributo di ogni singola persona“.
“Così intendo dare il mio contributo a questa città che merita di tornare ad essere giusta, dinamica e attrattiva, perché qui possano trovare un futuro i nostri ragazzi e altri che sceglieranno di viverci. Perché qui possano fiorire iniziative che guideranno l’intero territorio a esplorare nuove forme di essere città in modo strategico. Oggi, infatti, è proprio nel governo del territorio che si può fare la differenza per la qualità di vita e il benessere delle persone. Questo è il mio modo di fare politica, questo è quello che intendo realizzare a Savona.