Alla fine dopo le elezioni Bologna 2021 Matteo Lepore è il nuovo sindaco del capoluogo emiliano. Il candidato del centrosinistra ha messo a segno la vittoria già al primo turno. Esponente di spicco del Partito democratico bolognese, città nella cui amministrazione ha ricoperto cariche importanti nella giunta comunale, Lepore si definisce “una persona timida”.
Matteo Leporeo: sono “una persona timida”
“E la timidezza, l’ho imparato crescendo, è l’altra faccia della medaglia della sensibilità – specifica lo stesso sul suo sito -. Queste sono le due principali sfumature che mi riconosco. Da qui è disceso tutto il resto”. Esperto e appassionato di tecnologia, dal 2016 è Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della città, Immaginazione civica, Sport, Patrimonio, Agenda digitale della città di Bologna. Nel suo curriculum molte le attività svolte per e nelle associazioni e diversi i festival culturali curati nell’obiettivo di promuovere un turismo territoriale nella città petroniana.
Chi è Matteo Lepore: la formazione
Nato a Bologna il 10 ottobre del 1980, Matteo Lepore è cresciuto nel capoluogo emiliano romagnolo. È qui che frequenta il liceo classico Galvani, dove si diploma nel 1999, per poi proseguire gli studi universitari in Scienze Politiche sempre nella città petroniana. Per completare e arricchire la sua formazione personale, Lepore ha conseguito il diploma al Master in Relazioni Internazionali dell’Università Bologna grazie al quale ha potuto sostenere uno stage a Bruxelles presso l’Ufficio di collegamento con le Istituzioni Europee della Regione Emilia-Romagna. I suoi studi post laurea sono poi proseguiti con un Master in Edilizia e Urbanistica del Sole24Ore, nel 2008, e un Master in Economia della Cooperazione dell’Università di Bologna.
Un susseguirsi di titoli di studio, alternati e arricchiti da periodi lavorativi che hanno visto Lepore svolgere ruoli di consulente e project manager per realtà associazionistiche con focus specifico nel campo della cultura. Con il suo impegno ha sviluppato e promosso una serie di attività volte a promuovere il territorio della sua città, tra le quali il BilBOlbul – Festival internazionale di Fumetto, il Julive, il RockER e il Bosound – Bologna città della musica.
Matteo Lepore chi è: la carriera professionale
Terminato il suo percorso formativo, Matteo Lepore ha iniziato la carriera professionale in Legacoop Bologna, associazione di rappresentanza delle cooperative, delle imprese e degli enti bolognesi aderenti alla Lega Nazionale delle cooperative e mutue. Qui opera dal 2008 al 2011 con il ruolo di responsabile dell’Area sviluppo territoriale, innovazione e internazionalizzazione.
È in questi anni che Matteo Lepore perfeziona le proprie conoscenze teoriche e le applica al mondo del lavoro. Nel 2010 entra come membro nel cda di Promobologna – Agenzia per il Marketing territoriale e in quello del gruppo Vetimec.
Matteo Lepore, la carriera politica e il Pd
Fin da giovanissimo Matteo Lepore si dimostra essere molto interessato al mondo della politica del suo territorio. Poco più che 19enne entra infatti a far parte del Consiglio di quartiere Savena, dove rimarrà fino al 2009 e avrà anche la possibilità di esercitare la carica di vicepresidente dal 2004 al 2009. Nel 2007 viene fondato il Partito democratico, nuova casa politica nel campo del centrosinistra nella quale Matteo Lepore crede fin da subito, tanto che diventa coordinatore dei circolo del partito di Savena.
Alle successive amministrative bolognesi del 2011 riesce a farsi eleggere proprio fa le fila dei dem e viene premiato con l’incarico di assessore all’Economia e alla promozione della Città, Turismo, Relazioni Internazionali e Agenda Digitale.
Alla fine del suo mandato, nel 2016, si ricandida sempre tra le fila del Partito democratico e lo urne lo premiano come uno dei più votati a Bologna. Conferma elettorale dunque, ma anche d’incarico visto il sindaco Virginio Merola, al suo secondo mandato, fa ricadere proprio su Matteo Lepore la scelta per il ruolo di assessore alle Cultura e al Turismo.
Se nella sua prima esperienza da assessore alla cultura era stato eletto anche vicepresidente della rete ECCAR (città Unesco contro il razzismo e la xenofobia), presidente della Commissione Innovazione di Anci Nazionale e presidente del Forum Cultura delle rete di città europee Eurocities, nel corso del suo secondo mandato a palazzo d’Accursio, Matteo Lepore ricopre anche il ruolo di presidente del Comitato di indirizzo della Destinazione Turistica Metropolitana.
La candidatura a sindaco di Matteo Lepore
Nel 2021, non senza dover affrontare una lotta interna al proprio partito e con le altre realtà del centrosinistra, Lepore si candida in quota Pd alle elezioni amministrative della città potendo sfruttare anche l’appoggio da parte del governatore della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Diventa candidato a sindaco di Bologna con una schiacciante vittoria alle primarie del centrosinistra, dove batte la renziana Isabella Conti (59,6% a 40,4%).
Matteo Lepore chi è: famiglia e vita privata
Malgrado la giovane età, Matteo Lepore ha già un curriculum professionale e politico invidiabile, costruito quasi tutto nella sua città d’origine, Bologna. È qui che vive con la sua compagna, Margherita, e i suoi due figli, Irma, la primogenita, e Orlando, nato a dicembre 2020. Proprio in virtù della nascita di quest’ultimo, Matteo Lepore aveva postato sui suoi social una foto per dare la bella notizia a tutti i suoi contatti e aveva citato un verso del celebre poema cavalleresco di Ludovico Ariosto che proprio in Orlando aveva il suo protagonista.