Chi è Roberto Gualtieri? Il sindaco di Roma del centrosinistra è stato eletto dopo il ballottaggio 2021 (qui i risultati) contro il candidato del centrodestra Enrico Micheletti.
Elezioni Roma 2021, chi è Roberto Gualtieri: la carriera
Negli ultimi anni molti l’hanno conosciuto come Ministro dell’Economia del secondo Governo Conte, ma prima di quella nomina non era un volto noto al pubblico di giornali e tv. Ep anche vero che al Parlamento Europeo, dove era rappresentante del Partito Democratico, era considerato uno dei parlamentari più autorevoli e rispettati. Secondo il sito specializzato Vote Watch Europe si è piazzato al terzo posto della classifica dei parlamentari europei più influenti della legislatura terminata a maggio 2019.
La carriera accademica
Roberto Gualtieri è nato a Roma il 19 luglio 1966. Dopo aver frequentato il liceo classico Ennio Quirino Visconti a Roma, si è laureato in Lettere con 110 e lode. Ha poi conseguito il dottorato di ricerca in Scienze storiche alla Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino con un tesi su “Commercio estero e sviluppo. La politica commerciale e valutaria italiana e l’integrazione europea”.
Roberto Gualtieri è professore associato (in aspettativa) di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ed è stato vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci. Prima che un politico, quindi, di professione è un professore universitario. Ha anche scritto numerosi libri ed articoli sulla storia italiana e internazionale del XX secolo e sul processo di integrazione europea (curando il rapporto annuale su questo tema edito da Il Mulino). Collabora a diversi quotidiani e riviste.
La carriera politica
Per quanto riguarda la carriera politica, Roberto Gualtieri ha cominciato con le numerose trasformazioni della sinistra tra gli anni Novanta e l’inizio anni Duemila. Fra il 2001 e il 2006 è stato membro della segreteria di Roma dei Democratici di Sinistra. Quindi l’ingresso nel PD, facendo parte anche della commissione che ha scritto il manifesto fondativo. Nel 2007 è entrato nell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico, poi nel 2008 è stato eletto in Direzione Nazionale.
Nel 2009 Roberto Gualtieri diventa deputato europeo per il PD nella circoscrizione Italia Centrale ed è rieletto nel 2014, quando arriva anche la nomina a Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari. Dopo due mandati al Parlamento europeo, Roberto Gualtieri torna in Italia per ricoprire il ruolo di ministro dell’Economia del secondo governo Conte. Il Partito Democratico lo propone proprio in considerazione della sua esperienza economica maturata in Europa.
Succede a Giovanni Tria al dicastero di via XX settembre ed è il primo politico a occupare quella poltrona dopo tanti anni (l’ultimo fu Tremonti nel 2011). Considerato vicino a Mario Draghi e a Jean-Claude Juncker, Gualtieri è molto apprezzato a Bruxelles. Christine Lagarde parlò della sua nomina come di una buona notizia per l’Italia e per l’Europa.
Elezioni Roma 2021, chi è Roberto Gualtieri: la vita privata
Roberto Gualtieri è sposato, anche se nulla si sa della moglie, e ha un figlio. Parla inglese, portoghese, francese e tedesco ed è stato il primo ministro ad iscriversi a Tik Tok. Tifoso della Roma, è anche un grande appassionato di chitarra e in particolare di musica bossanova, anche grazie al legame molto forte col Brasile e la sinistra brasiliana. Nel 2018 in attesa della sentenza sull’ex presidente Lula andò a trovarlo in carcere, portandogli la solidarietà del suo gruppo parlamentare.
La passione per la chitarra
Tornando al Roberto Gualtieri in versione chitarrista, è lui stesso a raccontare la sua passione. Lo ha fatto anche di recente a “Un Giorno da Pecora”, su Rai Radio1, quando ha suonato i Maneskin (“Vent’anni” e “Zitti e Buoni”) e ha dedicato alcune canzoni ai suoi rivali nella corsa al Campidoglio: “Bella Ciao” a Enrico Michetti ,”L’Era del Cinghiale Bianco” alla sindaca Virginia Raggi, “Il Marchese del Grillo” a Carlo Calenda. Non solo, proprio per dimostrare la sua passione per i ritmi brasiliani Gualtieri si è esibito in una versione solo chitarra del classico “Garota de Ipanema” e anche in “Roma Capoccia”.
La vittoria alle primarie di Roberto Gualtieri
Roberto Gualtieri è stato scelto per la corsa al Campidoglio del centrosinistra dopo una schiacciante vittoria alle primarie, per le quali era il grande favorito. Lo scorso giugno Gualtieri raccolse oltre il 60% delle preferenze, contro l’appena 15% di Giovanni Caudo. Un trionfo di affluenza per il PD: alla fine i votanti, tra gazebo e piattaforma on line, sono stati circa 45mila, poco più dei 43mila del 2016. “E’ andata come speravamo, una bellissima giornata di partecipazione e democrazia. Una partecipazione alta, siamo contenti. Sono onorato per la fiducia che mi è stata accordata”, ha dichiarato il candidato sindaco a Roma Roberto Gualtieri (Leggi qui il “Manifesto per Roma Capitale della Next Generation EU”). “Molti parlavano di flop delle primarie, invece non c’è stato, la partecipazione sembra superiore a quella del 2016, un segnale di grande voglia di cambiare la città”. E ancora: “Siamo una squadra unita, un po’ come l’Italia di Roberto Mancini, molto determinati a fare un lavoro fino a ottobre, allargandoci a tutte le forze sociali con un grande patto per rilanciare Roma”.