Il vertice del centrodestra, in vista delle comunali di ottobre, fa fare un passo avanti alla coalizione. Il primo tassello? La Capitale, dove Enrico Michetti sfiderà Virginia Raggi, Roberto Gualtieri e il centrista Carlo Calenda. Una candidatura, questa di Enrico Michetti, che è stata fortemente voluta da Giorgia Meloni, leader romana di Fratelli d’Italia. Il nome per la città di Milano rimane invece ancora un rebus, mentre a Torino è stata ufficializzata (e quindi confermata senza sorprese) la candidatura dell’imprenditore Paolo Damilano. A completare il puzzle mancano Milano e Bologna dove Matteo Salvini, con grande probabilità, vorrà avere molta voce in capitolo sui candidati.
Enrico Michetti, chi è il candidato del centrodestra a Roma per le comunali 2021
Ma chi è Enrico Michetti? Avvocato e professore universitario di diritto amministrativo è molto conosciuto sulla piazza romana e il suo essere estraneo ai partiti è stata la carta vincente. Una curiosità? Viene dal mondo della radio. Correrà però in ticket con una donna magistrato, Simonetta Matone, che sarà vicesindaca in caso di vittoria. Soddisfatta Giorgia Meloni, il quale aveva già definito Michetti “Un Mr. Woolf della politica italiana”, persona concreta in grado di “risolvere i problemi“.
Rebus Milano, sarà Annarosa Racca a spuntarla?
La piazza milanese, invece, rimane sempre la più complicata da sbrogliare e il nome più accreditato pare essere Annarosa Racca (presidente di Federfarma Lombardia). Interpellata sull’argomento, Racca ha detto di essere in attesa di notizie. “Le decisioni saranno prese nelle prossime ore”, ha infatti commentato la presidente di Federfarma. La quale, all’evento “Salute Direzione Nord – Turning Point”, aveva rimarcato che una decisione di questo genere sarebbe un “grande riconoscimento alla mia persona e a quello che le farmacie lombarde, soprattutto negli ultimi mesi di pandemia, hanno fatto”.
Comunali 2021, Gianfranco Rotondi dice sì a Beppe Sala
Intanto sotto la Madonnina l’uscita di Gianfranco Rotondi fa molto discutere. Il motivo? La decisione di sostenere di nuovo il sindaco “verde” Beppe Sala. “La Dc per le autonomie, poi Rivoluzione Cristiana, è socio fondatore del centrodestra – ha commentato Rotondi – avevamo accettato che fosse il presidente Antonio Tajani a rappresentare tutte le forze minori del centrodestra, ma osserviamo ai vertici un curioso assembramento che non ci impegna. Per questo motivo la nostra scelta sarà caso per caso, città per città. Motivo per cui a Milano come già facemmo cinque anni fa, sosterremo il sindaco uscente Beppe Sala“.