Damiano Carretto, ex grillino della prima ora, è il nuovo contendente alla poltrona di sindaco nel panorama delle comunali a Torino. L’annuncio è stato dato giovedì 1 luglio durante una conferenza stampa, a cui hanno partecipato a supporto i consiglieri regionali Giorgio Bertola e Francesca Frediani. Attualmente Carretto è consigliere comunale, fuoriuscito dal gruppo grillino dopo gli scontri avuti con Chiara Appendino.
Dal Movimento 4 ottobre al progetto “Torino Verde”: la parabola degli ex grillini piemontesi
“Il Movimento cinque stelle è nato il 4 ottobre, il giorno di San Francesco“. Il defunto Gianroberto Casaleggio, fondatore del M5S, lo ripeteva spesso con orgoglio. E a 10 anni e più di distanza da quel giorno gli ex grillini piemontesi, che hanno lasciato il partito per un motivo o per l’altro, sono ripartiti da quella data simbolica per fondare il Movimento 4 ottobre il cui logo (particolarmente curioso) ha una lupa bianca su sfondo verde. Progetto politico che, in previsione delle comunali di ottobre, si proporrà alle elezioni con la lista Torino Verde sostenuta anche dal gruppo L’alternativa c’è (nientemeno che gli ex grillini in parlamento che hanno votato no al Governo Draghi).
No al cemento, alle tangenziali e alla Tav: la sfida ai verdi piemontesi
“Con molto coraggio abbiamo deciso di partecipare alle elezioni – ha commentato il candidato sindaco Damiano Carretto – e immaginiamo una città a misura di bambino e di anziani. Chiediamo una vera transizione ecologica, non finta. Il nostro programma è composto da trenta punti ed è pronto: diciamo no alle tangenziali, no al cemento, e alla Tav. Vogliamo una città dei diritti che guardi al futuro e che sia inclusiva. Credo che la mia candidatura sia una buona opportunità, per i Verdi e il Movimento Cinque Stelle, di trovare una via d’uscita alle loro ambiguità“. Tra i punti programmatici citati anche la gratuità per dei mezzi pubblici fino ai 14 anni, la revisione del concordato con la Corte dei Conti (in relazione al debito della città) e l’eliminazione delle auto davanti a tutte le scuole della città.
“Sentiamo fortemente il bisogno di disegnare una nostra identità da portare avanti – ha aggiunto la consigliera regionale Frediani, pioniera del Movimento 4 ottobre – e il nostro augurio è che il nostro movimento possa crescere. Tante persone, dopo l’implosione del Movimento, sono rimaste senza casa e noi puntiamo a coinvolgerle nel nostro progetto. Puntiamo ad avere una rappresentanza in consiglio per far crescere questa forza politica“.