Le comunali del centrodestra in Piemonte, specie nella città di Domodossola, si stanno rivelando più difficili del previsto. Il motivo? L’attuale sindaco della città del centrodestra, Luigi Pizzi, ha optato per una corsa in solitaria rompendo con la coalizione di centrodestra. Nella città piemontese dunque, storicamente buon bacino di voti per la Lega, il Carroccio rischia di perdere influenza in città.
Lucio Pizzi, la battaglia del sindaco per il punto di nascite della città
La decisione del sindaco di Domodossola di presentarsi alle elezioni da solo, riporta ancora lo Spiffero, ha il suo casus belli nel punto nascite del città. Lucio Pizzi infatti, inimicandosi buona parte della Regione Piemonte (di cui “non si fida più”), è un ferreo sostenitore della riapertura del centro nascite, punto sul quale non sembra affatto disposto a mollare. Un braccio di ferro, questo tra Comune e Regione Piemonte, che non vede ad oggi punti di incontro tanto che Luigi Icardi, assessore regionale alla sanità, ha riferito su La Stampa che «il punto nascite non sarà riaperto».
E i cittadini di Domodossola? Sono schierati in buona parte con il sindaco, tanto che una sua conferma alle amministrative è data come possibile. E tre consiglieri comunali della Lega sono pronti a seguire il primo cittadino nel suo nuovo progetto civico.
Il sindaco uscente, dunque, punta ad ottenere il consenso dei cittadini puntando sul suo essere autonomo dai partiti.
Comunali Domodossola, ecco chi nel centrodestra sfiderà l’uscente Lucio Pizzi
L’annuncio del sindaco Lucio Pizzi di correre da solo alle comunali, arrivato due settimane fa, ha mandato in crisi tutta la coalizione di centrodestra e i vertici della Lega in Piemonte. Quale nome scegliere per contrastare il sindaco uscente? Il consigliere regionale Alberto Preioni (domossolano di nascita) e il senatore Enrico Montani avevano proposto l’avvocato Claudio Rapetti Lombardo, eletto nella fila della minoranza per la lista “Cattrini sindaco”. Ma per Riccardo Molinari, dirigente piemontese della Lega, il no a questa proposta è stato categorico ed ecco spuntare la candidatura di Maria Elena Gandolfi.
Maria Elena Gandolfi, la candidata del centrodestra a Domodossola
Maria Elena Gandolfi, che ha avuto il via libera dei vertici piemontesi della Lega, ha lavorato all’ufficio stampa del gruppo regionale della Lega per poi essere “promossa”, in secondo momento, collaboratrice dell’europarlamentare Alessandro Panza. Giornalista professionista, ha 52 anni e collabora da anni con l’universo del Carroccio. Candidata per la Lega alla Camera nel 2013 e al Senato per il 2018 sarà l’unica donna a correre per la carica di sindaco di Domodossola e verrà sostenuta compattamente da tutti i partiti del centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e «Cambiamo per Toti»).
La voce di Alessandro Panza, dunque, pare essere stata centrale nella scelta della candidata. Mossa che si spiega anche con il fatto che Panza, secondo lo Spiffero, starebbe puntando a ritagliarsi spazio nelle dinamiche politiche del Piemonte. Diventare senatore sarebbe il suo obiettivo finale e chissà che non riesca a scalzare il parlamentare (e collega leghista) Enrico Montani. Di sicuro con la Riforma Costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari attiva dalle prossime elezioni, riuscire nell’intento non sarà affatto semplice.