Perché leggere questo articolo? Porte girevoli tra il M5s e le toghe. Carlo Passarello, ex portavoce di Roberto Fico, passa all’ufficio stampa dell’Associazione Nazionale Magistrati. Conte si prende la guida della comunicazione dei magistrati in un momento di scontro tra la giustizia e il governo.
La nomina c’è stata a cavallo tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2024. Ed è legata al mandato di Giuseppe Santalucia alla presidenza dell’Associazione Nazionale Magistrati. Carlo Passarello, ex portavoce di Roberto Fico, è diventato capo ufficio stampa dell’Anm. La notizia è passata sotto sostanziale silenzio. Nient’altro che una spigolatura sulle porte girevoli garantite ai reduci dell’epopea del grillismo. Tutto lecito, ovviamente. Ma a caricare di significati politici il passaggio di Passarello dal M5s all’Associazione dei magistrati sono le stesse voci che arrivano dai pentastellati così come dal gruppo parlamentare del Pd.
La mossa anti-Schlein di Conte
La mossa, secondo le indiscrezioni, sarebbe da leggere attraverso gli ultimi movimenti di Giuseppe Conte. Un occhio alla Rai. Uno alle società partecipate. Uno sguardo ai cattolici pacifisti vicini a Papa Francesco. Senza tralasciare l’importanza di coltivare un rapporto speciale con le toghe. Il tutto con l’obiettivo di mettere in difficoltà la leader del Pd Elly Schlein, così da realizzare il suo sogno di diventare il “federatore” del campo largo tra Pd e Cinque Stelle. Conte punta a fare il candidato premier dei progressisti, a essere promosso per assenza di alternative al Nazareno.
L’avvocato di Volturara Appula si è convinto che questa ipotesi sia concretamente perseguibile. E si sfrega le mani davanti alle difficoltà del Partito Democratico. Per questo motivo, avere la guida della comunicazione dei magistrati in un momento di forte contrapposizione tra le toghe e il governo, può rappresentare una freccia in più nel suo arco. Anche da queste considerazioni, secondo le voci che circolano nei Palazzi, nascerebbe la nomina di Passarello all’ufficio stampa dell’Anm.
Il curriculum di Passarello
D’altronde il giornalista siciliano può vantare un curriculum di tutto rispetto, segnato dal lavoro per i Cinque Stelle. Passarello arriva nell’area comunicazione del gruppo parlamentare del M5s alla Camera dei Deputati nel 2013, in concomitanza con il primo sbarco in Parlamento della truppa grillina. Un’esperienza che dura fino alla fine della legislatura, nel 2018. In mezzo ci sono alcune collaborazioni con diverse testate giornalistiche: FanPage.it, la free press Metro, il Giornale di Sicilia, il Quotidiano di Sicilia e il quotidiano online LiveSicilia. Prima ancora un’altra esperienza nel campo degli uffici stampa alla Federazione Italiana Pallacanestro per il Comitato regionale della Sicilia.
Le mire di Fico
Nel 2018 il grande salto, con l’elezione di Roberto Fico alla presidenza della Camera. Lo stesso Fico che, a differenza di altri grillini di spicco della prima ora, ha deciso di non rompere con Conte, una volta uscito dal Parlamento a causa della tagliola della regola dei due mandati. L’ex presidente di Montecitorio spera adesso in una deroga e sogna di candidarsi alla presidenza della Regione Campania con il sostegno di Pd e M5s e mantiene il suo ufficio alla Camera in quanto già terza carica dello Stato. Passarello, esperto di politica e geopolitica, intanto ora si occupa di giustizia al fianco dell’Anm.