A Sanremo 2021 è diventata famosa, non solo per le sue doti orchestrali, ma anche perché ha scelto di farsi chiamare “direttore d’orchestra” e non “direttrice”. Scatenando non poche polemiche nel mondo femminista. Ora Beatrice Venezi, classe ‘90, che ha anche ricoperto la carica di direttore principale della ‘Orchestra da Camera Milano Classica, potrebbe acquisire notorietà politica candidandosi alle prossime elezioni con Fratelli d’Italia. Le voci su un suo ingresso in politica si rincorrono da tempo, confermate da rumors raccolti da true-news.it.
Gli attestati di stima alla Meloni
Venezi, tra i più giovani “direttori” d’orchestra italiani e figlia dell’immobiliarista Gabriele, dirigente nazionale di Forza Nuova negli anni 2010 , non ha mai nascosto i suoi ideali di destra. E le simpatie per Giorgia Meloni. A fine giugno, in un’intervista per l’Espresso, ha dichiarato: “Ho molta stima di Giorgia Meloni, come donna, prima di tutto. Una donna del genere nel nostro panorama politico italiano, e non solo, non l’abbiamo ancora vista, sinceramente. Queste sono considerazioni personali che faccio, più che una vera e propria appartenenza a uno schieramento politico. Apro le braccia a una parte politica che finalmente riconosce l’importanza della cultura e della nostra tradizione come valore fondante di un Paese. Ed è la prima volta che lo vedo”. Allo stesso giornale, non ha rinunciato a una stoccata alla sinistra. Relativa al suo settore di competenza, quello culturale: “Proprio quella parte politica che negli ultimi venti-trenta anni doveva essere di supporto alla cultura è stata la prima a utilizzarla per mantenere dei baluardi di potere. E basta”.
A Il Giornale, intervistata lo scorso 30 aprile, ha parlato della Meloni come di “una Fanciulla del West vittoriosa, perché è una donna coraggiosa, sicura di sé, forte dei propri valori, che prende posizioni anche scomode”.
Venezi alla convention di Fdi
E’ stata proprio Beatrice Venezi a esibirsi nella direzione dell’orchestra che ha accompagnato l’ultima giornata della convention di Fdi a Milano. Dal palco dell’evento – come riporta un video – Venezi ha affermato di “sentirsi una cittadino non rappresentato da uno Stato che consente discriminazioni sul lavoro, sulla base del genere, della propria opinione e della propria simpatia politica”. Parole apprezzate dalla Meloni: “Complimenti a Beatrice Venezi per queste orgogliose e coraggiose parole. Buon 1 maggio”.
Il dibattito sull’appellativo
Quella della convention di Fdi non è stata la prima occasione in cui il direttore di Lucca si è espressa su posizioni sociali e politiche. Tutto è partito, durante Sanremo del 2021, dall’invito ad Amadeus a farsi chiamare “direttore d’orchestra” e non direttrice. Io sono direttore d’orchestra – aveva dichiarato – la posizione ha un nome preciso e nel mio caso è quella di direttore, non di direttrice, perché è importante quello che sai fare, non l’etichetta che ti vogliono mettere”. Polemiche dal mondo femminista e della sinistra. La Boldrini aveva commentato: “Vuole essere chiamata ‘direttore’? Pensare che il maschile sia più autorevole non rende merito alle donne”.
Ora è probabile che le battaglie di genere Beatrice Venezi possa condurle in prima persona. Candidandosi.