Chi sono i giovani under 35 che Beppe Sala vuole nella sua lista per Milano? Chi rischia il posto?
di Francesco Floris
Chi saranno gli under 35 che ha promesso Beppe Sala nella lista di appoggio al sindaco e quindi nel prossimo Consiglio Comunale di Milano? E a chi toglieranno la poltrona? Se l’ufficializzazione dei nomi è ancora prematura qualche rumors inizia a circolare. Fra i giovani da tenere d’occhio per la corsa a Palazzo Marino spiccano alcuni nomi. Studenti o ex studenti di economia o giurisprudenza nelle facoltà milanesi, vengono dai Municipi di Milano dove negli scorsi cinque anni hanno svolto l’attività di assessori o consiglieri di zona e/o si sono fatti le ossa dentro i GD, la componente giovanile del Partito democratico pochi mesi fa investita da una lotta intestina per la guida della federazione giovanile. Come il nome di Davide Skenderi, l’ex segretario dei GD di Milano. Oppure quelli di Paolo Romano, assessore al Municipio 8, e Ludovico Manzoni, consigliere presso il primo Municipio. O ancora: Gaia Romani, consigliera nel Municipio 8, Martina Riva, consigliera nel settimo Municipio ed eletta con la lista “Beppe Sala Sindaco” nel 2016 prima di avvicinarsi a +Europa e ai radicali. Giovani promesse della politica? Chissà. Nel frattempo però c’è da liberare le caselle per il consiglio comunale. E così pare che, fra pressioni giovanili, dai municipi e dissapori interni, siano in molti dentro al Pd a non volere più alcuni nomi. Come quello di David Gentili, reo di essere uscito e poi rientrato nel partito dopo l’esperienza discioltasi di “Milano Progressista”. O come quello dell’ambientalista Carlo Monguzzi, che di recente ha avuto di che battibeccare anche sul PAC, il Piano Area e Clima approvato dal Comune. E che ora deve vedersela con la feroce concorrenza nei nuovi ecologisti all’arrembaggio. Under 35 o meno.