Perché leggere questo articolo? Le elezioni in Sardegna hanno visto la vittoria di Alessandra Todde e del Campo Largo. Ma Todde non è l’unica donna ad aver trionfato. Desirè Manca, per tutti Desi, è risultata la persona più votata della Sardegna. Dietro questo eclatante risultato però ci sono diverse critiche che Manca è riuscita a gestire alla perfezione. Dalla foto col busto di Mussolini fino agli outfit provocanti mostrati in Consiglio regionale, ecco chi è la pentastellata più votata.
“Sono molto emozionata e confesso che qualche lacrimuccia mi è scesa. Sono stata la persona più votata della Sardegna, un risultato eclatante e inaspettato. Gli elettori mi hanno attribuito una responsabilità enorme che non dimenticherò mai”, esordisce così Desirè Manca, la “regina delle preferenze” delle elezioni regionali in Sardegna. Con oltre 8mila preferenze, è stata la persona più votata alle urne il 25 febbraio in occasioni delle regionali sarde. Ha superato di molto anche protagonisti assoluti della politica della regione, tra cui l’assessore al turismo uscente Gianni Chessa e il segretario regionale del Partito Democratico Piero Comandini.
Desirè Manca, dal diploma in ragioneria alla militanza nel M5S
Classe 1973, Desirè Manca si è diplomata in ragioneria e dopo alcuni anni di esperienze lavorative in aziende specializzate in servizi di assistenza alla persona, ha aderito nel 2014 al Movimento 5 Stelle. E’ subito stata eletta come consigliera comunale di Sassari. Nel 2019 arriva il passo successivo, ottiene quasi 3000 voti alle elezioni regionali sarde e viene nominata presidente del gruppo pentastellato nel Consiglio regionale. Da questo momento i suoi consensi aumentano e la sua popolarità arriva all’apice.
Le critiche sul busto di Mussolini: “Mai stata fascista e mai lo sarò”
Nel momento in cui arriva la popolarità, iniziano ad arrivare le prime critiche, che Manca riesce sempre a gestire con tranquillità e fermezza. Nel 2015 genera numerose polemiche una sua foto con un busto in bronzo di Benito Mussolini. La foto la ritrae in una posa sorridente e questo porta la pentastellata a giustificarsi. “Una foto di tre anni fa, scattata in un ristorante a Bologna nei giorni di un raduno di 5 Stelle. L’avevo postata con una frase: “La sua testa in mano. Le sembra il messaggio di una fascista?“, ha commentato così le numerose polemiche. “Mai stata fascista, non lo sono e non lo sarò“, ha aggiunto chiudendo qualsiasi genere di diatriba in atto.
Gli outfit controversi e provocanti
Il nome della “regina delle preferenze” non è noto ai molti solo per la chiacchierata foto col busto di Mussolini. Desirè Manca è salita alla ribalta anche per i suoi controversi outfit durante le sedute del Consiglio regionale. Negli ultimi 5 anni sono diventate virali diverse sue partecipazioni nel Consiglio sardo in cui la grillina ha sfoggiato look giudicati inadeguati da molti suoi colleghi. Il più noto quello esibito in occasione dell’insediamento della nuova assemblea nel 2019. “Sono la donna che vedete e non sarà certo un’aula istituzionale a cambiarne la personalità” ha commentato Manca, mostrando con fierezza sui suoi profili social gli outfit controversi e provocanti. “Sono me stessa. Giudicatemi solo per il mio lavoro“, ha concluso lapidariamente.
Manca: “Smetteranno di guardarmi il décolleté e inizieranno ad ascoltarmi”
Nonostante queste critiche, i risultati delle elezioni sarde che hanno visto la vittoria del Campo Largo, hanno incoronato una nuova regina delle preferenze. Desirè Manca inaspettatamente ha superato tutti i suoi avversari e si è imposta come la più votata di tutta l’isola. Ha quasi triplicato i voti rispetto al 2019, mostrando un grande consenso soprattutto nella sua Sassari, ma non solo. “Mi hanno detto di tanti voti annullati nell’isola. Mi votavano anche in altri collegi”, ha dichiarato la pentastellata subito dopo l’annuncio dei risultati. In attesa dell’insediamento del nuovo, la regina sarda delle preferenze ha promesso di non cambiare al motto di “sono e rimango Desirè”. E alle domande poste dai giornalisti se dovesse avere paura che la gente possa più essere interessata ai suoi outfit piuttosto che ai suoi contenuti, ha risposto pungentemente “le persone smetteranno presto di guardarmi il décolleté e inizieranno ad ascoltare quello che dico“.