Ambientalismo di sinistra e “conservatorismo verde”. Due modi diversi di declinare l’attenzione ai temi ecologici, ambientali ed energetici. Anche a destra ci sono “i verdi”. E in una campagna elettorale in cui l’ambiente è diventato centrale, con tutti i partiti impegnati in un’operazione di “green washing”, True-News.it ha chiesto a Nicola Procaccini, europarlamentare e Responsabile del Dipartimento Ambiente di Fratelli d’Italia, come si concilia l’ambientalismo con le idee di una destra conservatrice che ambisce a governare l’Italia. “L’approccio di Fratelli d’Italia sull’ecologia è quello tipico dei conservatori italiani ed europei. Come diceva Roger Scruton, filosofo conservatore britannico, l’ecologia è la quintessenza della causa conservatrice. Per noi conservare il patrimonio naturalistico è importante come conservare l’identità e la storia del nostro Paese”, spiega Procaccini a True-News.it.
Conservatori verdi
Ma allora, chiediamo, perché l’ambientalismo sembra una prerogativa dei progressisti; tanto che i Verdi si presentano in una lista unica con Sinistra Italiana? “Perché l’approccio delle sinistre è sicuramente più materialista e contrario a ogni tipo di innovazione tecnologica. Il nostro approccio, invece, è più spirituale. Vede, per noi difendere la vita è fondamentale sempre, che sia quella di un cucciolo di una foca monaca o, a maggior ragione, quella di un cucciolo di una donna. Mentre a sinistra sembra più importante la vita del primo rispetto a quella del secondo”, risponde il responsabile Ambiente di Fdi.
Materialismo contro spiritualità. Decrescita felice contro innovazione. Ecco le differenze fondamentali tra l’ecologismo classico e il messaggio del “conservatorismo verde” teorizzato da anni da Procaccini. E di Greta Thunberg, definita “papessa” da Antonio Tajani di Forza Italia, cosa ne pensa? “Io non voglio dare nessuna etichetta. Dico che è positivo che i giovani si occupino di ecologia e lei lo fa in buona fede. Piuttosto il rischio è che i giovani vengano strumentalizzati da altri. Di Greta ne viene fatto un feticcio, che spesso nasconde degli interessi e degli introiti economici rilevanti”.
Ambiente e tecnologia
“Noi pensiamo che grazie all’innovazione tecnologica potremo tenere insieme la difesa dell’ambiente e lo sviluppo economico”, continua con True-News.it l’europarlamentare meloniano. Già sindaco di Terracina, in provincia di Latina. Fdi, quindi, “è a favore dell’estrazione di gas naturale dai nostri giacimenti”; e dice sì “al nucleare di quarta generazione e al “nucleare da fusione”. Quest’ultimo – secondo Procaccini – “in futuro potrebbe diventare la regina delle energie rinnovabili. Un progetto su cui sta investendo anche Eni insieme ad alcuni partner britannici”.
Continua l’esponente di Fratelli d’Italia: “Dobbiamo capire che l’innovazione tecnologica è amica della difesa dell’ambiente e che il futuro sicuramente è delle energie rinnovabili. Ma si tratta di un processo di transizione che va portato a termine nei tempi giusti. Ora è impossibile tagliare subito l’approvvigionamento dalle fonti fossili”.
Non solo gas e nucleare
“Abbiamo anche delle eccellenze italiane come le centrali geotermiche, idroelettriche o a biomasse”, prosegue il ragionamento dell’esponente di Fratelli d’Italia. Che poi, dall’osservatorio di Bruxelles, critica le politiche europee sul ‘Green’. “In Europa il green new deal viene approcciato con uno spirito piuttosto massimalista; che ha creato disastri già prima del conflitto russo-ucraino e ora è quanto mai chiaro quanto alcune scelte del passato siano state sbagliate. Alla luce di ciò che sta accadendo a livello geopolitico, per noi è fondamentale perseguire l’indipendenza energetica nazionale, senza dipendere da paesi stranieri poco affidabili”, conclude Procaccini.