Le dichiarazioni di Dmitrij Medvedev, ex presidente russo e braccio destro di Vladimir Putin, sui cittadini europei che dovrebbero punire i loro governi nelle urne “sono spiazzanti e rappresentano un grande salto di qualità in tema di ingerenze russe nelle competizioni elettorali. Non sappiamo se le sue parole siano parte di una strategia; oppure se si tratti di una dichiarazione estemporanea. Ma sicuramente queste dichiarazioni fanno capire come l’Italia sia un target importante per la propaganda russa”. Lo dice a true-news.it la vicepresidente del Copasir Federica Dieni, deputata eletta con il M5s e passata di recente con i renziani di Italia Viva.
La relazione del Copasir
Dieni ha concluso da poco la riunione del Copasir che ha approvato la relazione al Parlamento. Prosegue ponendo il focus delle attività del Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica su cybersicurezza, minacce ibride, disinformazione. “Oggi abbiamo chiuso la relazione annuale e anche nel nostro documento c’è un bel capitolo sulla disinformazione e sulle ingerenze straniere”, spiega la deputata.
“Abbiamo molto approfondito questi temi, in tutte le competizioni ci possono essere delle interferenze più o meno velate da parte di potenze estere, noi stiamo monitorando, i meccanismi che vengono usati di solito sono le fake news diffuse prevalentemente sui social e il condizionamento delle opinioni dei cittadini, anche se stavolta le frasi di Medvedev non lasciano spazio a interpretazioni”, prosegue il ragionamento della vicepresidente del Copasir.
Italia obiettivo della propaganda russa
Un altro punto importante affrontato dall’organismo parlamentare è rappresentato dalla cybersicurezza. “Abbiamo anche approvato il regolamento dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. In questo periodo di tensioni geopolitiche, come abbiamo visto, è forte anche il rischio di attacchi informatici. Perciò sulla parte relativa alla cybersicurezza va impostata necessariamente una strategia di medio e lungo periodo”, conferma la parlamentare di Italia Viva.
“L’Italia è un obiettivo sensibile perché, a livello politico, anche dopo le dichiarazioni di Medvedev ci sono stati dei partiti che hanno preso subito delle posizioni nette e altri che non lo hanno fatto. Questo purtroppo è un segnale preoccupante”, aggiunge. Poi Dieni riflette sui meccanismi sottili di condizionamento propri delle tecniche di influenza della Russia ma non solo. “Spesso usano i social come diffusore di notizie false, create da testate giornalistiche non propriamente affidabili, per usare un eufemismo”, dice la deputata. Ma c’è anche un meccanismo di condizionamento psicologico per quanto riguarda la disinformazione proveniente dall’estero.
Il monito del Copasir sulle fake news
“Chi manipola sa benissimo che le persone tendono a polarizzarsi – spiega la vicepresidente del Copasir. Di conseguenza le persone sono orientare a credere a elementi non verificati e a idee che confermino le loro posizioni, senza verificare la veridicità delle notizie lette e condivise”. Insomma, le fake news e la propaganda attecchiscono laddove “non ci si preoccupa di controllare se i fatti sono veri o falsi. E anche la circostanza che la campagna elettorale sia capitata in questo periodo estivo, in cui le persone sono più disinteressate e si informano ancora più velocemente, rende molto più facile far circolare informazioni false e propaganda”.