Elly Schlein, neo-eletta alla guida del PD, ha certamente più di un grattacapo a cui badare. L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, è la lamentatio della propria dolce metà, tal Paola Belloni. Casus belli, un paio di foto delle due che passeggiano insieme, scattate dai paparazzi di Diva e Donna e pubblicate sul celebre rotocalco al femminile. Non fosse mai stato! Paola Belloni, compagna di Elly Schlein, si è prodotta in un lungo sfogo social in cui, diciamolo pure a chiare lettere, cade dal pero. Adottando una chiara strategia “Meghan Markle”, la bizzosa moglie del fu Harry d’Inghilterra, si dice sbalordita, stupefatta dalla contingenza di aver attirato attenzione mediatica.
Elly Schlein, la compagna accusa la stampa di averle fatto outing
Tra le righe, poi, lascia intuire come tale attenzione mediatica possa provenire dal suo orientamento sessuale. Certo, nessuno prima si era mai permesso di immortalare le liaison di un qualunque altro politico di spicco, che fosse uomo, donna o di genere autodichiarato. Ecco come nasce la polemica più pretestuosa di questa ultima settimana di Quaresima. Un bel tacer non fu mai scritto e, infatti, Paola Belloni scrive. Addentriamoci nell’abisso della pretestuosità spinta.
Elly Schlein non deve fare i conti “solo” con Giorgia Meloni. Ma anche con le bizze della fidanzata Paola Belloni. La dolce metà della leader del PD in settimana ha infatti vergato un lungo sfogo Instagram, corredato da una foto che pare tratta dallo shooting della sosia ufficiale di Anne Hathaway. Dettaglio che fa subito spontaneità. Via social, Belloni tuona: “Comunicare a mezzo stampa l’intimità affettiva di una persona è un atto ingiusto e si chiama outing. Io ne son stata travolta, ma per fortuna non annichilita, perché ho una rete amicale e familiare che mi sostiene. Mi chiedo solo cosa sarebbe successo se io questa rete non l’avessi avuta”. Travolta dall’ovvio, Mrs. Schlein prosegue poi lanciandosi in strenua difesa dei diritti civili: “In Italia non abbiamo il matrimonio egualitario, non abbiamo tutele per i figli e le figlie di famiglie omogenitoriali, non abbiamo una legge contro l’omolesbobitransfobia“. Come poteva aspettarsi che, invece, ci fossero… i paparazzi?
Elly Schlein, è un* politic* come tutt* gl* altr*
Elly Schlein è un* politic* come tutt* gl* altr*, per scriverla in termini comprensibili agl* attivist*. Da che Italia è Italia, c’è sempre stato un fervente interesse verso chi accompagnasse nella vita privata le figure di spicco della nostra Repubblica. Viene da ridere solo a doverlo precisare, eppure, pare vada fatto. Non si sono fatti sconti a nessuno, da “semplici” ministri a Presidenti del Consiglio, immortalati con mogli, amanti, concubine o perfino nell’atto di recarsi a passeggiatrici. Lo sfogo di Belloni, invece, lascia intendere una certa pruriginosità della stampa italiana nei riguardi dell’orientamento sessuale della coppia. Pruriginosità che non esiste, dato che da sempre il medesimo trattamento viene riservato agli eterosessuali. Pretenderne uno diverso, sottintende considerarsi “diversi”, più speciali, maggiormente meritevoli di attenzioni in quanto delicatissimi. Dubitiamo che questa sia l’immagine che Elly Schlein e Sinistra tutta vogliano dare della comunità LGBTQIA+. O, almeno, vogliamo augurarcelo. Come lotta Paola Belloni! Peccato solo la pretestuosità della battaglia. Sarà per la prossima?