Perchè leggere questo articolo? Europee 2024: i territori raccontano numerose storie. Spesso in controtendenza rispetto al quadro nazionale. Il boom di Forza Italia in Sicilia, le scelte milanesi nuovamente in controtendenza
Europee 2024. Il dato nazionale restituisce la fotografia di un’Italia che torna al bipolarismo con Fratelli d’Italia e Pd ampiamente sopra il 20% e gli altri partiti che vanno a rivestire un ruolo minoritario, tanto a centrosinistra (Cinque Stelle) quanto a centrodestra (Lega e Forza Italia). I centristi (Azione, Italia Viva) ne risultano schiacciati, mentre si dimostra vivace l’area a sinistra del Pd, con Avs.
Decaro porta mezzo milione di preferenze al Pd nel sud
Ma dentro a questa cornice ci sono tante storie diverse. Anche in controtendenza con il quadro generale. C’è il voto degli under 30, molto più sbilanciato a sinistra. C’è l’esito nella circoscrizione Sud, in cui il Pd è avanti di una incollatura a Fratelli d’Italia. Con Antonio Decaro che si dimostra in grado di portare quasi 500mila voti personali. A Napoli città il Pd è sicuramente il primo partito. Mentre nell’area metropolitana raccoglie una delle poche gioie il Movimento Cinque Stelle, che è primo partito ex aequo con i dem. L’Emilia Romagna torna rossa, con il Pd al 36%.
Milano non è l’Italia (e non è una sorpresa)
Tra le eccezioni – ma non fa notizia – c’è il voto a Milano città. Qui il Pd è il primo partito, AVS supera il 10% e in europarlamento ci andrebbero anche Azione e Stati Uniti d’Europa, con i Cinque Stelle e la Lega releagti ai margini del consenso dei meneghini.
In Sicilia domina Forza Italia
C’è poi la Sicilia. Dove il primo partito è Forza Italia, con il 23% dei voti. L’isola porta al partito di Antonio Tajani il 16% dei voti complessivi a livello nazionale. “Questi dati confermano che il nostro partito è il naturale punto di incontro dei moderati di ispirazione liberale ed europeista e confermano la Sicilia come storico bacino di consensi per Forza Italia”, ha affermato con soddisfazione il governatore Renato Schifani.