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Europee, Rizzo: “Italia fuori da Ue e Nato per tornare una potenza industriale”

Europee, Rizzo: “Italia fuori da Ue e Nato per tornare una potenza industriale”

Perchè leggere questo articolo? Il leader di Democrazia Sovrana Popolare Marco Rizzo: “L’Europa è stata costruita così per interessi personali di qualcuno. Chi ha gestito l’introduzione dell’euro andrebbe deferito alla corte marziale”

Il countdown è finito, oggi iniziano le elezioni europee. Saranno gli olandesi a tagliare il traguardo per primi, recandosi ai seggi già in mattinata. Seguiranno Irlanda e Repubblica Ceca nella giornata di domani, venerdì 7, per poi lasciare spazio il giorno seguente a Italia, Lettonia, Slovacchia e Malta. Il vero election day sarà però domenica 9, quando gli altri 20 stati membri porteranno alle urne più di due terzi dell’elettorato.

Abbiamo intervistato Marco Rizzo, candidato alle europee come capolista di Democrazia Sovrana Popolare, nella circoscrizione del centro Italia. Il leader del movimento punta a portare in Europa una visione sovranista dell’Italia, aspirando idealmente ad un ritorno al un Paese che prima dell’euro era diventato la quarta potenza industriale al mondo. “Ue e Nato? L’Italia si ponga al centro del Mediterraneo: siamo stati la quarta potenza industriale del mondo. Il centrosinistra litiga con il centrodestra solo per sostituirlo e fare le stesse cose”. L’intervista.

Rizzo, lei vorrebbe un’Italia senza Ue, Nato e Oms. Come si potrebbe ripartire in maniera totalmente indipendente?

L’Italia ha una prospettiva nel Mediterraneo. Noi siamo il centro del Mediterraneo. Possiamo favorire i commerci con i nostri porti che sono dei crocevia essenziali, verso Africa, Medio Oriente, Nord Europa, e Centro Europa. La nostra indipendenza da questi organismi sovranazionali comporterebbe comunque il commercio con gli Stati Uniti, con gli altri Paesi europei, ma anche con Cina, India, Africa e Brasile. Prima che ci fosse questa stretta europea, prima dell’entrata dell’euro, eravamo il quarto Paese industriale del mondo. Adesso, siamo oltre il decimo, ma se ci fosse un’ulteriore cessione di sovranità ci troveremmo come quegli azionisti che hanno l’1%, e che dopo aver costruito la loro azienda, la lasciano in mano ad un fondo, senza aver più nulla da spartire. Il progetto dell’Unione europea non è nato per caso. Non si sono sbagliati facendo prima l’unione monetaria senza quella politica. Hanno perseguito un piano: chi ha costruito l’Europa in questo modo lo ha fatto per interesse personale, non per interesse collettivo. Coloro che hanno gestito l’entrata dell’euro e dell’Unione Europea, in questo modo, andrebbero deferiti alla corte marziale.

E la questione monetaria?

Un Paese che non ha una Banca centrale ha commercio, Stato sociale e tutta la sua economia gestita da altri. Basterebbe vedere come abbiamo gestito la vicenda dei tassi sui mutui, con una BCE che ha rovinato, in questo ormai medio-lungo periodo, centinaia di migliaia di famiglie che hanno pagato il mutuo a tasso variabile a prezzo incredibili.

Lei ha definito destra e sinistra “due facce della stessa medaglia”. Cosa sbaglia l’opposizione di questo governo?

L’opposizione, in realtà, litiga ferocemente col governo per andarlo a sostituire e fare le stesse cose. Parlano della sanità pubblica, ma la sanità pubblica è stata distrutta forse addirittura più dal centro-sinistra rispetto al centrodestra. Insomma, fanno le stesse cose. Le ricette di privatizzazioni di taglio del numero dei posti letto in ospedale sono state praticate sia a destra che a sinistra. Nel 1980 c’erano mezzo milione di posti letto, adesso ce ne sono 130mila.

Quindi, secondo lei, una possibile elezione della sinistra non cambierebbe le cose?

Assolutamente. Lo abbiamo già visto, no? Hanno governato i 5 Stelle con la Lega, poi hanno governato i 5 Stelle con il Pd. Dopo ha governato Draghi con tutti. E cosa è cambiato? Adesso è arrivata la Meloni che fa la stessa politica di Draghi

Multinazionali, qual è la sua strategia? Come si può convincere il cittadino a preferire la qualità del Made in Italy rispetto ad un prodotto più conveniente ed accessibile?

Il primo passaggio è quello di fare pagare loro le tasse come i commercianti, devono avere lo stesso criterio di tassazione. Inoltre, la logistica può essere presa in mano dallo Stato. Una piattaforma come Amazon può essere gestita dallo Stato a costi inferiori, sia per gli utenti, sia per il piccolo commercio

Cosa ne pensa del progetto di trasferimento dei migranti in Albania?

Una questione di numeri esigui. Si tratta solo di propaganda. Noi vogliamo che l’Africa sia lasciata agli africani. Non vogliamo più migranti, gli africani devono restare in Africa. Per fare questo bisogna far sì che l’Occidente abbia un approccio economico diverso con le nazioni africane. Sembrerebbe che la Meloni abbia fatto addirittura un accordo per prendere i migranti messicani dagli Stati Uniti. E sembra una follia