Perché leggere questo articolo? La candidatura di Ilaria Salis è un colpaccio per Avs, e un duro colpo per il Pd. Ruba voti ai dem, soprattutto al nord. Da sola vale il doppio dei voi del partito di Bonelli e Fratoianni.
Ilaria Salis è l’assicurazione sulla vita di Alleanza Verdi e Sinistra, e lo spauracchio del Pd. La giovane insegnante monzese, al momento agli arresti domiciliari in Ungheria, da sola varrebbe il doppio dei voti di Avs. L’effetto Salis premierebbe la scelta di Bonelli e Fratoianni, a totale danno del Partito democratico. La candidatura sottrarrebbe voti ai dem, soprattutto nei due collegi del Nord.
L’effetto Salis trascina Avs…
Ilaria Salis sarà capolista nella circoscrizione Nord Ovest. Un colpaccio messo a segno da Bonelli e Fratoianni. La loro alleanza viene data dai sondaggi intorno al 4,4%. Un margine rassicurante sopra la soglia di sbarramento, a cui la scesa in campo di Ilaria Salis pare aver contribuito in maniera rilevante. Lo ha confermato Gianni Balduzzi di Termometro Politico. “Secondo un sondaggio Swg di maggio, ci sarebbe un 9% disponibile a votare per Ilaria Salis, che è un dato altissimo. Una percentuale indicativa che supera di gran lunga quelle che sono le previsioni dei voti che andranno ad Avs”.
Una candidatura che può cannibalizzare voti a sinistra. Molti elettori dem, ma anche 5 stelle o di estrema sinistra potrebbero essere attratti dalla candidatura di Salis. Una scelta di posizionamento, anti-autoritaria e anti-fascista, vicino alla galassia degli scontenti di sinistra. Resta un 9% molto ideale ma che dice che c’è un apprezzamento verso questa candidatura che va oltre il partito che la presenta.
…e ruba voti al Pd, soprattutto al Nord
Se Avs sorride, la candidatura di Salis rischia di mettere nei guai il Pd. Soprattutto al nord, dove l’insegnante ai domiciliari è candidata come capolista. In particolare nel collegio di Nord-Ovest, ci sarà una sfida tra due candidature di bandiera del mondo militante di sinistra. Sarà Ilaria Salis contro Cecilia Strada. Due donne, due figure provenienti dalla società civile e dalla forte caratura ideologica.
La scelta di campo di Ilaria Salis rischia di essere un duro colpo per il Partito democratico, che ha a lungo corteggiato Salis. L’insegnante monzese ha però rifiutato la proposta di Elly Schlein, per una questione di coerenza e di valori. un rifiuto che rischia di essere una doccia gelata, soprattutto al Nord. La galassia antagonista e di extra-sinistra si sta mobilitando in favore di Salis. Una candidatura di forte richiamo simbolico e mediatico che potrebbe attirare l’elettorato di sinistra in favore di Avs, tenendo presente che alle Europee non correrà Potere al Popolo – che ha invitato i militanti a votare Salis – e l’esclusione della lista Santoro al Nord-Ovest.
Non solo Salis: le candidature Avs d’accerchiamento al Pd
Bonelli e Fratoianni hanno scommesso forte contro il Pd alle Europee. Alleanza Verdi e Sinistra ha messo in campo una serie di candidature d’accerchiamento ai dem. Oltre a Ilaria Salis al Nord-Ovest, il cartello di sinistra ha puntato su figure concorrenziali al Pd. Da Mimmo Lucano al Sud – che se la vedrà con la capolista dem Lucia Annunziata – passando per Christian Raimo e Leoluca Orlando, fino al sindaco di Riace Mimmo Lucano. Candidature chirurgiche di accerchiamento del Pd. Avs e i dem corrono sulla stessa mattonella, un gioco che rischia di essere pericoloso, soprattutto per il Pd.