Gli exit poll delle elezioni europee (qui la diretta di True) confermano le gerarchie della vigilia nel vertice dei risultati politici e danno a Fratelli d’Italia per la seconda volta consecutiva la prima piazza a un voto nazionale.
Europee, gerarchie rispettate
Il partito della premier Giorgia Meloni è dato, nei vari sondaggi, in testa con una forbice che va dal 25-26 al 29-30%. Segue il Partito Democratico oltre il 20%, soglia minima indicata dalla segretaria Elly Schlein come linea di tenuta. Il Pd è dato da un minimo del 20-21 al massimo del 24-25% nei vari sondaggi.
Al terzo posto il Movimento Cinque Stelle, nei vari exit poll indicato tra il 12 e il 15%, nello spettro del risultato ottenuto alle politiche del 2022 ma nettamente staccato dagli alleati dem. La vera sfida sarà per il quarto posto, con Lega e Forza Italia appaiate: 8-10 per il Carroccio, 8,5-10,5 per i forzisti. In ballo sia la prospettiva di una tenuta dei forzisti a un anno dalla morte di Silvio Berlusconi che un possibile processo di tenuta della segreteria di Matteo Salvini.
I Verdi sicuri di entrare
Si può dire che esser tornati in lizza per il quarto posto posizioni tra i vincitori di fatto del voto i forzisti assieme a chi appare certo di entrare a Strasburgo: Alleanza Verdi Sinistra, come su queste colonne abbiamo ricordato. I Verdi sono saldamente al sesto posto, addirittura sopra al 5% in certi sondaggi sulla scia dell’effetto Ilaria Salis.
Ballano sulla soglia di sbarramento, invece, Stati Uniti d’Europa e Azione: tra il 3,5% e il 5% la formazione di Matteo Renzi, tra il 3 e il 4,5% quella di Carlo Calenda. La soglia è al 4%. Più staccate, nell’ordine, Pace Terra e Dignità di Michele Santoro, Libertà di Cateno De Luca e Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi. Lontane, tutte, dalla soglia di sbarramento. Ma sono tutti questi solo dati parziali. Gli scrutini ci confermeranno i trend.