Perché leggere questo articolo? Il governo premia il Commissario straordinario di Caivano. Ecco chi è Fabio Ciciliano, nuovo capo della Protezione Civile.
Una mossa inattesa. Ieri il governo ha rimosso dall’incarico il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, per mettere al suo posto il commissario straordinario per la riqualificazione di Caivano, Fabio Ciciliano. Curcio era stato nominato nel 2021 dal governo Draghi e il suo mandato sarebbe scaduto nel 2025. Il governo stava pianificando da tempo questo avvicendamento. Dopo varie polemiche arriva dunque Fabio Ciciliano. Un nome nelle grazie della premier Meloni e del sottosegretario Alfredo Mantovano.
Chi è Fabio Ciciliano
Nato a Napoli nel 1972, proviene dalle fila della polizia con la qualifica di dirigente medico ed esperto di medicina delle catastrofi. Ciciliano è un dirigente medico della Polizia di Stato. Ha tre lauree: una in medicina e chirurgia all’Università Federico II, una in Scienze delle pubbliche amministrazioni e un’altra in Scienze economiche, prese rispettivamente all’Università di Catania e all’università telematica Pegaso.
Negli anni ha avuto vari ruoli di responsabilità nelle missioni d’emergenza nazionali e internazionali. Dai funerali di papa Giovanni Paolo II, agli ospedali da campo all’Aquila dopo il terremoto del 2009 e quello in Emilia-Romagna nel 2012. In qualità di esperto in rischio nucleare e radiologico, ha partecipato alle missioni di assistenza in Giappone dopo lo tsunami alla centrale di Fukushima.
Un nome che piace a Meloni
In epoche più recenti, Fabio Ciciliano è segretario del Comitato tecnico-scientifico, guidato da Franco Locatelli e Silvio Brusaferro, incaricato di gestire vari aspetti legati alla pandemia di Covid-19 in Italia. Durante il primo anno si è occupato, in particolare, della stesura dei verbali. All’anno scorso infine risale la sua nomina a commissario alla riqualificazione di Caivano, con il compito di gestire i 30 milioni stanziati per gli interventi di riqualificazione e sviluppo di aree e situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile proprio come l’area di Caivano.
Ciciliano gode di un rapporto di fiducia col sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il che può aver facilitato i proprio buoni uffici con la premier. Già all’epoca la scelta di dare a Ciciliano quell’incarico era stata interpretata come un preludio a una sua promozione definitiva, poi in effetti avvenuta. Il suo mandato come commissario straordinario per Caivano scadrà il 18 settembre prossimo. Poi prenderà ufficialmente la guida della Protezione Civile.
Le opposizioni contro la nomina di Fabio Ciciliano
La nomina di Fabio Ciciliano alla guida della Protezione Civile sarà disposta con un decreto del presidente del Consiglio. Non ci sta il Pd: per la capogruppo alla Camera Chiara Braga si tratta di un cambio “immotivato” che dimostra come il il governo Meloni continui “a perseguire logiche di appartenenza per istituzioni che richiederebbero solo preparazione e competenze”.