Non sarà una guerra breve. Sarà una guerra lunga, e ci avvelenerà lentamente. Lentamente chiuderemo gli occhi sugli orrori, dopo l’emozione e la commozione dei primi giorni, mentre Putin prova a soffocare l’Ucraina tagliando luce, acqua e gas, e mentre noi proviamo a soffocare la Russia tagliando le reti, i sistemi di approvvigionamento finanziari, le transazioni. Sarà una guerra lunga, e sporca. Nello stesso istante in cui isoliamo la Russia continuiamo a comprare da loro il gas, al ritmo di un miliardo di euro al giorno. Abbastanza per finanziare tutte le guerre scellerate di Putin. Iniziare a tollerare, in questa prospettiva, sarà semplice, e comodo. E invece no, dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione, continuare a sentirci umani.
Su True-news.it, un piccolo giornale che però ha il cuore tanto grande, abbiamo pensato che l’Italia – più che dare armi – dovrebbe accogliere bambini. E quali bambini? I più fragili, quelli che hanno perso i genitori sotto i bombardamenti, o che magari non li avevano già prima, e che non sanno dove andare. Ecco, gli italiani, e ce ne sono tantissimi che li accoglierebbero, non possono farlo perché in Italia manca una legislazione sull’affido internazionale.
Non si tratta di una adozione, ma di una misura temporanea, per dare una famiglia mentre infuria la guerra ai più piccoli. Ecco, su questa cosa i nostri governanti possono fare molto: possono scrivere una norma, e permettere a chi lo vuole di ospitare un bambino ucraino orfano. E’ ora di farlo, e di farlo subito.
Per questo nelle prossime ore lanceremo una petizione online da portare all’attenzione del governo. E’ una piccola cosa. Ma è importante.