Il ministro della Salute Roberto Speranza lo ha detto il 20 agosto al Meeting di Rimini. “È un fatto di precauzione che se una persona è positiva non vada in giro. Penso che questa sia una regola ancora giusta in questo momento”. E lo ha ripetuto ieri in un’intervista a Radio Capital: “Se una persona è positiva, è interesse di tutti che non contagi e resti in isolamento. Come fatto nelle ultime elezioni, c’è il voto domiciliare. Mantenere prudenza”. Nessuna possibilità di voto in presenza per i positivi, nemmeno per gli asintomatici. Nonostante alcuni esperti, come il prof. Matteo Bassetti abbiano aperto alla possibilità di far votare in presenza almeno i positivi senza sintomi.
La replica di Fdi a Speranza
Come prevedibile, l’inflessibilità di Speranza non mette d’accordo tutte le forze politiche. Soprattutto Lega e Fratelli d’Italia, accusate negli scorsi giorni dallo stesso ministro di “fare l’occhiolino ai No-Vax“. Tra i più critici sulla gestione di Speranza al ministero della Salute c’è sicuramente il deputato di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami, uno dei parlamentari che a luglio scorso ha proposto l’istituzione di una commissione di inchiesta sul Covid e sulla gestione medico-sanitaria ed economica della pandemia da parte dei governi Conte 2 e Draghi, sempre con Speranza ministro.
“Ci credo che alcuni esperti non sono d’accordo con Speranza, bisognerebbe trovare qualcuno che è d’accordo con lui – dice Bignami a True-News.it. Mi permetto sommessamente di ricordare che durante il Covid si è votato per l’elezione del presidente della Repubblica e ai parlamentari positivi è stato concesso di votare in presenza in un seggio apposito allestito davanti alla Camera, in Via della Missione”. Bignami attacca: “Quindi non capisco perché il voto delle persone, dei cittadini, non debba valere quanto quello dei parlamentari. Il diritto al voto viene considerato normalmente un diritto assoluto, non relativo”.
Speranza ostacola il voto
E si pone anche un problema di possibile calo ulteriore dell’affluenza, con tanti elettori che presumibilmente non si avvarranno della possibilità del voto a domicilio. “Io penso che c’è qualcuno che sta sacrificando sempre più cose possibili a causa di questa pandemia. Continuando ad alimentare situazioni speciali in modo da garantire la sua sopravvivenza politica, bisogna combattere il Covid ma non tentare di ostacolare il voto dei cittadini”, l’affondo del deputato di Fratelli d’Italia.
Che rilancia sulla commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione del Covid, mettendo nel mirino proprio Speranza. “Confidiamo che Speranza non si opponga alla nostra proposta di istituzione di una commissione specifica di inchiesta sulla gestione della pandemia. Confidiamo che Speranza risponda a tutte le domande, se davvero crede, come sostiene, che ci sia stata una gestione corretta e trasparente della pandemia”, continua il parlamentare meloniano.
Commissione d’inchiesta sulla pandemia
Bignami spera che una eventuale maggioranza parlamentare di centrodestra dia il là alla creazione di questa commissione: “A luglio avevamo già avanzato questa proposta ma non avevamo i voti per farla passare. Se dovessimo essere maggioranza dopo le elezioni sicuramente avanzeremo di nuovo questa proposta”. Il deputato uscente, capolista di Fdi alla Camera a Bologna e Modena, risponde anche alle accuse di Speranza su una destra che strizza l’occhio ai No-Vax: “Noi abbiamo sempre formulato domande sul Covid e siamo per il consenso consapevole. Questo non significa affatto essere No-Vax, nella scienza bisogna avere fiducia, non fede”.