di Sara Greta Passarin
Il sistema di prenotazione vaccinale a livello informatico “deve essere migliorato” e novità su alcune misure potrebbero arrivare nei prossimi giorni. Sono queste le notizie più importanti che Attilio Fontana, governatore della Lombardia, ha dato in diretta nella trasmissione True Show. “Aspettiamo la nostra cabina di regia per avere gli ultimi dati sulla pandemia – ha fatto sapere – certo è che la situazione è difficile. In alcune province c’è una tensione ospedaliera molto forte e stiamo lavorando per immunizzare maggiormente quei territori”. Su ciò che accadrà da lunedì serve attendere l’incontro di domani con il Governo (che sta discutendo se incrementare o meno le misure) ma i problemi sul territorio non aspettano. “Sul servizio di prenotazione vaccinale ci sono stati diversi disservizi, lo riconosco io per primo – ha ammesso il governatore – e siamo al lavoro per apportare modifiche al sistema. Ci aiuterà a risolvere alcuni problemi anche Poste Italiane, che abbiamo contattato e che si è messa a nostra disposizione”. Sul tema caldo della chiusura delle scuole, chiuse in Regione nel giro di 24 ore, Fontana ha fatto sapere che era l’unica opzione per tutelare i lombardi. Le varianti Covid, ha spiegato, si diffondono con più rapidità e colpiscono con più forza anche i bambini. Da qui la decisione giudicata “molto sofferta” di una Dad al 100% anche se, per il governatore, le scuole dovrebbero essere “sempre aperte”. Ma con una crisi che non arretra e la pazienza dei cittadini al limite, una certezza c’è: l’arma per uscire dal tunnel è una campagna vaccinale ben fatta, su cui bisogna concentrare ogni sforzo. “Ringrazio Guido Bertolaso, gli assessori, la protezione civile e l’esercito per il lavoro che stanno facendo – ha commentato Fontana a riguardo – lunedì siamo partiti con la vaccinazione degli insegnanti ma la fascia over 80, trattandosi della popolazione più fragile, è quella che ora merita più attenzione. Tra due-tre settimane partirà la vaccinazione massiva”. E benché sia piuttosto difficile parlare di rilancio economico (i morti giornalieri sono ancora troppi) la politica non può esimersi dal farlo. Perché trasformare le difficoltà in opportunità è la sfida dei prossimi anni. “Con la classe imprenditoriale che vantiamo – ha concluso Fontana – possiamo uscire rafforzati da questo periodo difficilissimo, io ci credo. Dal Recovery dovrebbero arrivare in Lombardia 36 miliardi e noi abbiamo le idee chiare su come e dove spenderli. Abbiamo presentato un piano su infrastrutture, innovazione, ricerca e sostenibilità ambientale dettagliato che è all’attenzione del Governo. La sfida che abbiamo di fronte, e su cui non possiamo indietreggiare, è quella di anticipare il futuro per rinascere ancora più forti”.