Il centrodestra si presenta unito, compatto, pronto a vincere. Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, secono gli ultimi sondaggi, pregustano la vittoria alle elezioni del prossimo 25 settembre. Ma i media non smettono di sottolineare le divergenze di vedute tra i partiti. A partire dalle sanzioni contro la Russia, tema che vede Meloni schierata sul fronte dell’atlantismo, e Salvini più allineato verso Putin.
Ma, secondo Alessandro Cattaneo, responsabile dipartimenti di Forza Italia e candidato alla Camera circoscrizione Lombardia 4-01 e al Senato nel proporzionale di Milano, intervistato da True-News.it, nel centrodestra c’è compattezza: “Non ho notizia di alcuna divergenza. In realtà il centrodestra è composto da partiti diversi, ognuno orgoglioso delle proprie identità. Per questo non abbiamo un partito unico. Ma poi, da 30 anni, riusciamo a trovare una sintesi nelle città italiane e nelle regioni. Gli italiani possono fidarsi del centrodestra perchè quando i partiti si trovano di fronte a un tavolo, riescono a concepire una sintesi”.
Cattaneo: “Noi siamo liberali, garantisti, europeisti e cristiani”
La compattezza è tra le armi vincenti del centrodestra contro un centrosinistra diviso tra PD, Cinque Stelle e il liberalismo democratico del Terzo Polo. Cattaneo vede Forza Italia pronta a partecipare al governo che nascerà il 25 settembre. Ed è pronto a portare con sè i punti principali programmi del partito berlusconiano: “I programmi nascono sempre da valori di riferimento e noi siamo liberali, garantisti, europeisti e cristiani. Questo cosa vuol dire? Che mettiamo al centro la persona. Noi vogliamo favorire che la persona del meglio di sé, creando un impresa, un’attività, realizzando qualcosa di importante nella vita, facendo associazionismo, volontariato, partendo da questo. Ecco perché noi chiediamo sempre ossessivamente meno tasse, meno burocrazia, perché noi vogliamo togliere i pesi ai fardelli, perché abbiamo fiducia nel cittadino”.
Cattaneo: “Le infrastrutture sono l’architrave del paese”
Per il candidato di Forza Italia, la cifra distintiva del partito è la “sussidiarietà“: E quindi sulle tasse noi vogliamo abolire l’Irap per le aziende, diminuire l’Irpef facendo meno aliquote e più leggere. E a estendere la flat tax, che ha già avuto un grande successo per le partite Iva , sotto i 65.000€. Secondo tema per noi importante sono le infrastrutture, l’architrave del Paese. Guardate cosa succede con l’alta velocità da Torino a Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Salerno. Un’opera straordinaria. Dobbiamo fare di più. Le abbiamo fatte con i governi Berlusconi grazie alla legge obiettivo di sbloccare tutte le infrastrutture strategiche del nostro Paese”.
Nuovo stadio a Milano: “Ogni non decisione è peggio che una decisione perfettibile”
Infrastrutture che riguardano anche il territorio milanese e lombardo. A partire dal nuovo stadio: “Non si può far aspettare imprese – le squadre oggi sono tali – trascinando le decisioni. Noi siamo ancora con gli stadi di Italia 90, ormai inadeguati, totalmente. Gli altri paesi corrono con una logica di business attorno al calcio mentre noi perdiamo posizioni. Ogni non decisione è peggio che una decisione perfettibile. Quindi prendiamo le decisioni, facciamolo e vediamo qual è l’amministrazione che arriva prima”.
Ad Milano-Cortina 2026: “Non si può perder tempo”
La tempestività e la lotta contro l’immobilismo nel prendere decisioni sembrano guidare il pensiero di Cattaneo. Che sulla scelta del nuovo ad per la Fondazione Milano-Cortina 2026. La scelta sembrava ricaduta su Paolo Scaroni, ma poi qualcosa si è inceppato. E la nomina del successore di Vincenzo Novari dovrebbe slittare al post-elezioni: “Per me bisogna subito indicarlo, non c’è tempo da perdere”.
Sanità, Cattaneo: “Mettiamo al centro il cittadino, non l’ideologia”
Il terzo tema su cui è intervenire è la sanità: “Dopo la pandemia, noi vogliamo mettere al centro il cittadino. Mentre invece la sinistra mette al centro l’ideologia”. E c’è un quarto argomento, l’ambiente, che spesso viene relegato a sinistra. “Il nostro – spiega Cattaneo – non è ambientalismo che mette in contrapposizione le aziende con il cittadino, ma invece offre l’opportunità di fare una transizione ecologica coinvolgendo le aziende e le industrie”.