Chi ha tradito? È la domanda che ad Arcore e ai vertici di Forza Italia passa di bocca in bocca dal momento in cui Mario Draghi nel presentare la squadra dei suoi ministri ha fatto i nomi che nessuno si aspettava: Mara Carfagna e Renato Brunetta. I due, infatti, erano da tempo tra i più critici verso i vertici del partito e tutti sanno che se la squadra dei responsabili del Conte-Ter fosse stata sufficientemente numerosa sarebbero saliti subito sul carro dell’ex avvocato del popolo e di Casalino. Poi però la cosa rimase legata ad una decina di Ciampolilli e Maria Rosaria Rossi e non se ne fece nulla.
Berlusconi così sembrava essere riuscito a calmare le acque (agitate) interne con il suo appoggio, con tanto di presenza fisica, al Governo Draghi. L’idea era quella di mandare al CdM quantomeno Antonio Tajani, leader in pectore del partito, europeista convinto, toni e modi pacati. Perfetto per l’ex capo della Bce. Tutto sembrava filare liscio. Poi la lista ufficiale riportava la tensione alle stelle. Ecco, chi ha tradito?
L’ombra di Letta
Certezze non le ha nessuno ma i sospetti si concentrano verso due persone: la prima è il Presidente della Repubblica, Mattarella, che avrebbe voluto in qualche maniera favorire chi si era detto disponibile ad un Conte-Ter. La seconda guarda proprio dentro all’anima stessa di Forza Italia con un nome ed un cognome: Gianni Letta. Secondo alcuni (forse invidiosi?) ci sarebbe proprio il massimo consigliere di Berlusconi dietro questo cambio di rotta. Letta, il più democristiano di tutti, Letta che aveva messo insieme anni fa Berlusconi e Renzi, Letta che in pubblico faceva apprezzamenti su Casalino, Letta che avrebbe trattato per la nascita del Conte-Ter e poi, fallita la cosa, si sarebbe mosso per aiutare Draghi “a modo suo” (inserendo anche Giorgetti, l’anti-Salvini del Carroccio). Letta che da sempre vede come il Diavolo Salvini, Meloni ed un centrodestra troppo sovranista.
Sospetti che però restano nelle chat e nei bisbigli di palazzo. Chi ha la forza ed il coraggio di attaccare i due? In Forza Italia nessuno.