“Quello ha visto che danno soldi a tutti e allora ha detto: ‘perché non me li danno pure a me?’, mi richiami tra due ore”. Parte così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, responsabile nazionale Enti Locali degli azzurri, commentando con true-news.it la polemica innescata dal sindaco di Milano Beppe Sala sui mancato aiuti del governo di Mario Draghi al Comune di Milano.
La polemica di Sala
“Il governo non ascolta la città”, ha tuonato Sala, chiedendo a Palazzo Chigi di contribuire al ripiano del buco di bilancio di Palazzo Marino, cifra che ammonta a circa 200 milioni di euro. Poi ci sono stati i retroscena su un messaggio di pace arrivato dal primo cittadino sullo smartphone del capo del governo.
“Non divulgo il contenuto dell’sms, ma siamo persone ironiche”, ha smorzato Sala, ma la palla era già partita. La Lega accusa il sindaco di non aver saputo gestire le casse del Comune, la ministra per gli affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, difende l’esecutivo: “Abbiamo già dato al comune 900 milioni di euro”.
Gasparri, responsabile del dipartimento Enti Locali di Forza Italia, ricorre a quello che chiama “sarcasmo”, ma dice di “individuare un punto politico” nella polemica tra il sindaco di Milano e Draghi. Dopo due ore dalla battuta iniziale, il senatore berlusconiano continua la sua riflessione, tra ironia e attacchi al centrosinistra. “Sala vede soldi di qua e soldi di là, perciò alza la voce”, infilza Gasparri.
Critiche al governo
Il senatore però non risparmia nemmeno il governo: “A Palazzo Chigi stanno facendo figli e figliastri, il caso del patto per Napoli è scandaloso, l’ex sindaco Luigi De Magistris è stato disastroso, ma tu devi commissariare e alzare la voce, non distribuire soldi a pioggia ad amministrazioni che non sanno gestire i bilanci”.
E allora “Sala ha fatto questa polemica perché ha visto che danno soldi a tutte le giunte di centrosinistra, ci sono interventi in cantiere anche per Roma e Torino, e pretende che vengano ripianati anche i suoi buchi di bilancio”. E qui ritorna il sarcasmo gasparriano: “Sala chiede soldi a Palazzo Chigi perché ha visto che ha entrambi i requisiti per ottenere i fondi, ovvero avere un buco nel bilancio ed essere un’amministrazione di centrosinistra”.
Il centrodestra amministra meglio
D’altronde, “chi ha le condizioni per avere i soldi poi li pretende”, incalza Gasparri. Ma, dunque, senatore, questo vuol dire che le amministrazioni di centrodestra governano meglio e sono penalizzate dal governo centrale proprio per la loro efficienza? “Beh, probabilmente sì”, la risposta laconica.
La colpa, quindi, è di tutti. Dello Stato che distribuisce soldi a pioggia ai comuni poco virtuosi, soprattutto se di centrosinistra secondo Gasparri, e dello stesso Sala che ha “alza la voce perché ha il bilancio dissestato e spera che il governo tenda la mano e sia generoso anche con lui, come ha già fatto con il caso di Napoli che, le ripeto, è semplicemente scandaloso, anche se la colpa non è dei cittadini né dell’attuale sindaco Gaetano Manfredi, bensì del sindaco uscente De Magistris”.
Caos generale
Il tutto si inserisce nel caos generale. “Comunque, chi più chi meno, tutti gli enti locali hanno problemi di bilancio e aspettano anche i fondi del Pnrr, il Covid ha contribuito molto a questa situazione di dissesto generalizzato e ora la guerra”. Con i comuni “che adesso hanno sulle spalle l’accoglienza delle migliaia di profughi ucraini e chiedono aiuto anche per questo motivo nobile”.
Ma i buchi di bilancio pregressi sono ben altra cosa e Sala – conclude il parlamentare azzurro – “ha cercato di sfruttare la situazione per ripianare i conti del Comune di Milano”. Insomma, “se li danno agli altri, allora perché non devono darli pure a me?”