Perché leggere questo articolo? Il ricevimento di Bill Gates a Palazzo Chigi mostra le due versioni di Meloni: quella sovranista è il passato o quella governista una farsa? Ma c’è dell’altro. Bill Gates a Palazzo Chigi è solo l’ultimo di una lunga serie di super ricchi del web (Musk, Zuckerberg) venuti in Italia di recente. Coincidenze?
Bilderberg o sovranismo? Nel giro di un mese sotto il cielo di Roma sono stati ospiti Elon Musk e Bill Gates. I due magnati dell’internet più differenti tra loro che la rete potesse mai concepire. Miracolo della città eterna, ma forse anche strategia. La regia dietro gli approdi dei due zii d’America che hanno rivoluzionato il mondo con la rete – e che almeno una cosa in comune la possiedono: il conto in banca – porta una firma, dietro la quale si nasconde una duplice natura. E’ quella di Giorgia Meloni, protagonista di una metamorfosi che dagli strali sovranisti – e un po’ complottari – ha portato la premier a ricevere la quintessenza del circolo Bilderberg. Cosa significa l’odierna visita di Bill Gates in Italia?
Cosa ci faceva Gates in Italia
L’odierno incontro tra Meloni e Bill Gates è stato commentato come cordiale ma freddo. Da un lato lo slancio entusiastico di Bill Gates che sogna un mondo trainato dall’intelligenza artificiale (IA), dall’altro l’approccio in punta di piedi di Giorgia Meloni che vede la tecnologia come una minaccia. Soprattutto per il mondo del lavoro. Si sono incontrati oggi, il fondatore di Microsoft è arrivato a Roma, ed è stato accolto a Palazzo Chigi dalla premier. Durante la riunione, durata un’ora, hanno parlato dei rischi e delle prospettive dell’intelligenza artificiale. Non solo. L’IA è anche al centro dell’agenda del G7 2024 a presidenza italiana, che si svolgerà in Puglia dal 13 al 15 giugno. L’incontro è stato quindi un’occasione per toccare i punti principali che dovranno essere affrontati.
Ha partecipato alla riunione anche Paolo Benanti, presidente della commissione AI per il Dipartimento informazione ed editoria, e membro italiano del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite. “Io ho assistito a un piccolo pezzo dell’incontro in cui si parlava chiaramente delle sfide che pone l’intelligenza artificiale”, ha spiegato Benanti appena uscito da Palazzo Chigi. “Abbiamo qualcuno che ha fatto la storia di questo settore, e abbiamo la presidente del Consiglio dei ministri che ha espresso tutta una serie di cose che abbiamo già sentito nel discorso che ha fatto all’Onu. È interessante che si aprano spazi di dialogo”.
Prima di Gates: tutti gli uomini tech della presidente
Il faccia a faccia con Bill Gates non è stata l’unica occasione per la premier Meloni di confrontarsi con leader e personaggi chiave del mondo dell’intelligenza artificiale. L’odierno incontro tra Meloni e Bill Gates è stato commentato come cordiale ma freddo. Ben altra cosa rispetto all’accoglienza da superstar riservata ad Elon Musk ad Atreju. Ed altra ancora rispetto allo scontro del secolo: che si sarebbe dovuta tenere tra l’eccentrico proprietario di X e quello di Meta, Mark Zuckerberg. Nel 2023 la leader di FdI ha incontrato due volte Elon Musk, il ceo di Tesla e SpaceX, un profilo decisamente scettico rispetto alle conseguenze che avrà l’Ai sulla quotidianità della società umana. Entrambi gli appuntamenti a Roma, uno presso Palazzo Chigi e l’altro all’Atreju, festa del partito guidato da Meloni.
Doppio anche il confronto con il Primo Ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, sia in occasione del Vertice sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale che si è svolto a Bletchley Park lo scorso novembre sia nell’ambito della recente visita del premier britannico a Roma. Nella sede del governo, Meloni ha accolto anche il fondatore di LinkedIn, Reid Hoffman, divenuto uno dei massimi esperti a livello globale dello sviluppo dell’Intelligenza artificiale.
Meloni, sovranista col popolo e governista coi ricchi?
Lo spettacolo incredibile della nuova Giorgia Meloni che trolla con disinvoltura trolla ogni giorno la vecchia Giorgia Meloni è uno degli aspetti più interessanti e più spassosi da seguire nella pazza traiettoria imboccata dal centrodestra di governo, ha scritto Claudio Cerasa sul Foglio. Novella Giolitti bi-fronte, Meloni ogni giorno sconfessa Giorgia. Uno show formidabile che offre sorrisi, genera ironie e alimenta speranze per il futuro. Ma mai probabilmente, a livello simbolico, si erano andati a sommare così tanti fatti nel giro di poche ore, tali da porre agli osservatori più maliziosi una domanda solo apparentemente provocatoria: Bilderberg o sovranismo?