Dopo le due scosse nelle ultime 24 ore, massima allerta in Giappone. Il primo ministro annulla gli impegni. Gli esperti: “Il 70% di possibilità che si verifichi un megaterremoto nei prossimi 30 anni”
Ieri la scossa di magnitudo 6,9. Oggi quella di 7,1. E’ massima allerta in Giappone per il rischio che si verifichi un “megaterremoto“. Il primo ministro Fumio Kishida ha annullato un viaggio in Asia centrale. “Come primo ministro con la massima responsabilita’ per la gestione delle crisi, ho deciso che dovrei rimanere in Giappone per almeno una settimana”, ha spiegato ai giornalisti.
La spada di Damocle sul Giappone: alte probabilità di un megaterremoto in futuro
Otto persone sono rimaste ferite dalla scossa di oggi nel sud del Paese. “La probabilità di un nuovo forte terremoto è più alta del normale, ma questo non significa che si verificherà”, ha avvertito la JMA, Agenzia meteorologica giapponese. L’ansia tra la popolazione è molto alta. Come riferisce Agi, secondo gli esperti esiste circa il 70% di probabilità che un megaterremoto colpisca il Paese entro i prossimi 30 anni, con ampie devastazioni sulla fascia costiera che si affaccia sul Pacifico e il rischio di 300mila morti. Potrebbe originarsi nella vasta fossa di Nankai al largo del Giappone orientale che in passato ha visto grandi scosse, spesso in coppia, con magnitudo di otto e persino nove.