Benjamin Netanyahu sta giocando col fuoco nella Striscia di Gaza ordinando all’esercito israeliano di premere con decisione su Rafah, la cittadina più meridionale dell’area di Palestina controllata da Hamas. La nuova “linea rossa” del governo nazional-conservatore israeliano ora è quella del valico con l’Egitto della città in cui sono concentrate centinaia di migliaia di profughi del resto della Striscia. Il cui territorio è oggetto di...
Zelensky cambia il capo delle forze armate e sogna una nuova offensiva. Gli scenari in Ucraina
Volodymyr Zelensky ha licenziato il generale Zaluzhny, eroe della resistenza ai russi. Il motivo? Legato alla sua cautela su nuovi attacchi
Biden lancia i raid in Siria e Iraq: la strategia Usa e la “linea rossa” iraniana
Nella notte gli Stati Uniti, sostenuti dalla Giordania, hanno effettuato su ordine del presidente Joe Biden raid su 85 obiettivi della galassia delle forze sciite legate all’Iran in Iraq e Siria. Una conferma della strategia “reattiva” che vede gli Stati Uniti coinvolti nel caos regionale del Medio Oriente accelerato dagli attacchi di Hamas a Israele del 7 ottobre scorso in maniera articolata ma senza...
Vertice Italia-Africa: “Un bilancio in chiaroscuro”
Intervista ad Alessandro Scipione sul summit Italia - Africa tenuto a Roma nei giorni scorsi: "Piano Mattei ambizioso, ma poco concreto"
Orban paralizza ancora l’Europa. Giannuli: “E’ la quinta colonna di Putin nell’Ue”
Aldo Giannuli a tutto campo contro i cedimenti europei a Orban. Per lo storico e politologo Orban è un agente di Putin nell'Ue.
L’ambasciatore dei Talebani sbarca a Pechino: un avvertimento all’Occidente
I Talebani fanno affari con la Cina. Un monito all'Occidente: c'è una parte di mondo che guarda oltre i suoi veti. E Pechino la guida.
Nuovi raid in arrivo? La sottile linea rossa di Biden in Medio Oriente
Joe Biden e gli Stati Uniti rischiano di essere protagonisti di una nuova escalation mediorientale dopo l’attacco di domenica che ha ucciso tre riservisti delle forze Usa in Giordania. Una manovra imputabile ai proxy iraniani in Iraq e Siria. Milizie che fanno riferimento a Teheran pur non agendo sulla base di un telecomando premuto in una Repubblica Islamica che, come ci ha ricordato Alessandro Cassanmagnago, è...