Perché leggere questo articolo? I meme fanno sempre più da cornice ai canali istituzionali dei politici. Questa volta è il turno del vicepresidente del Brasile Geraldo Alckmin. Per cercare di coinvolgere quante più persone sui risultati del governo Lula, il vicepresidente ha invaso i suoi profili di meme e immagini divertenti. Ma non sempre l’utilizzo di vignette divertenti è sinonimo di comunicazione efficace.
Si apre il suo account istituzionale di Instagram e si trovano solo meme. Si apre X e stessa cosa, solo meme. Parliamo di Geraldo Alckmin, vicepresidente del Brasile. Il politico ed ex medico brasiliano non ricopre soltanto la carica di vicepresidente ma è anche ministro dello sviluppo, dell’industria, del commercio e dei servizi. Insomma, una figura di tutto rispetto nel panorama politico del paese che pare abbia incentrato la sua comunicazione non tanto sulla serietà solitamente richiesta da un profilo del genere, quanto più sull’ironia e sui meme.
Chi è Geraldo Alckmin
Geraldo José Rodrigues Alckmin Filho. Questo è il suo nome completo. Classe 1952, medico, laureato in anestesiologia, presterà servizio presso l’ospedale di San Paolo.
La politica è da sempre la cornice della sua famiglia. Due suoi parenti erano infatti già conosciuti dal popolo brasiliano. Rodrigues Alckmin, ministro della Corte Suprema Federale ma soprattutto José Maria Alckmin, anche lui vicepresidente ma dell’amministrazione del dittatore Castelo Branco (1964-1967).
Già durante il suo primo anno di medicina inizia ad avvicinarsi alla politica. Entrerà nel consiglio comunale di Pindamonhangaba a soli 21 anni e diventerà primo cittadino già nel 1977, diventando il più giovane sindaco della storia brasiliana.
Da governatore di San Paolo fino alla nomina di vicepresidente
Alckmin sarà eletto successivamente vicegovernatore dello Stato di San Paolo, prima nel 1994 e poi nel 1998. Nel 2001, a seguito della morte del governatore, assumerà la carica principale. Ricoprirà la carica di governatore di San Paolo per ben quattro mandati.
Proverà diverse volte ad essere eletto presidente del Brasile ma senza successo. Fino ad arrivare al 2022 quando sarà scelto dal presidente Lula per essere il suo vicepresidente. Il 30 ottobre 2022, al secondo turno delle elezioni, il ticket Lula-Alckmin risulterà vincente su quello dell’ex presidente Bolsonaro e del suo vice Mourão.
Il candidato “scomodo” che mantiene un basso profilo
Il nome di Alckmin come vicepresidente di Lula ha subito suscitato timori dei partiti più di sinistra. Il candidato infatti veniva visto come “scomodo”. Nel primo anno di mandato Alckmin è stato spesso criticato per la scelta di non apparire troppo e di defilarsi nelle occasioni in cui era necessaria la sua presenza. Anche nei momenti in cui avrebbe potuto, il vicepresidente ha deciso di non apparire come protagonista. Ha sempre preferito posizionarsi un passo indietro rispetto al presidente.
La politica dei meme di Alckmin
Questo “silenzio” nel suo modo di porsi si scontra con la sua presenza sui social. Alckmin utilizza i suoi social network per condividere meme e immagini in tono scherzoso, cercando di spiegare ai suoi followers le proposte e i risultati del governo. Negli ultimi mesi i suoi canali sono stati letteralmente invasi di foto divertenti. I dati risalenti ad agosto 2023 mostrano una media di quasi 17 post al giorno. Un numero ben oltre la media di qualsiasi altro account istituzionale non solo del Brasile ma di tutto il mondo.
I meme di Alckmin non sortiscono gli effetti sperati
I meme, che vanno dal citare il fisico Albert Einstein fino ad arrivare alla pop star Madonna e diversi manga giapponesi, non danno i risultati sperati.
Secondo le analisi svolte dall’agenzia brasiliana Bites, l’engagement rate di Alckmin non è così alto e solo pochi dei tanti meme pubblicati al giorno riescono a sortire gli effetti sperati. Il risultato che auspicava di ottenere il vicepresidente era infatti quello di cercare di coinvolgere quante più persone possibili – soprattutto giovani – sui risultati che il governo Lula sta ottenendo.
Il graduale abbandono del classico tono istituzionale
Lontani i risultati dell’account X della Repubblica del Kiribati, che da settimane fa impazzire i social con meme ben studiati che continuano a far discutere e ridere. I meme quindi non danno sempre gli effetti sperati.
Quello che è chiaro però è l’abbandono sempre più graduale del classico tono formale di diversi profili istituzionali. Sempre più politici hanno abbandonato questo tono troppo serio, iniziando ad utilizzarne uno più scherzoso e informale per avvicinarsi al proprio pubblico.