Ci mancano solo le cavallette. Secondo me le cose vanno messe in fila per accorgersi della loro enormità. Solo con una somma algebrica delle incredibili situazioni che stiamo vivendo capiamo quanto siamo incredibilmente sfigati.
Quindi: litigio sulla zona rossa che era sbagliata in Lombardia, e dubbio sul fatto che forse potrebbe essere sbagliata anche in altre Regioni. Speranza dà la colpa a Fontana, e Fontana a Speranza. Intanto Ricciardi, che di Speranza è consigliere, va in giro su tutte le televisioni a dire che il governo fa cagate.
Arcuri dice che siamo i primi nel mondo per vaccini e poi si scopre che il piano vaccinale si ferma perché non ci sono le siringhe adatte, o perché le big pharma ci stanno prendendo per il cu.o, che poi per noi non cambia niente, il risultato è lo stesso. Salvini chiede le elezioni, Zingaretti vorrebbe le elezioni ma se andate davanti al Parlamento a chiedere a qualche onorevole leghista o democratico se vogliono andare a votare piuttosto qualunque cosa perché col taglio dei parlamentari sono tutti a rischio.
Intanto Conte, che non vuole Renzi, che sta sulle balle a mezzo parlamento mentre all’altro mezzo sta sulle balle Casalino, non riesce a fare quello che faceva benissimo Berlusconi, anzi tenta proprio di fregare i parlamentari a Berlusconi, che un po’ si incazza. Poi si arrabbia pure il Colle, perché fino a caso contrario la gestione della crisi la decide Mattarella. In tutto questo abbiamo Jacopo Fo che dice che ha preso 20mila euro dal governo per il suo ristorante, e quindi siamo tutti più tranquilli. Sta andando tutto bene sotto il bel cielo di Lombardia, nel nostro grande Paese. Stiamo tutti bene, e in qualche modo tireremo l’alba.