Il Governo è disponibile ad entrare nella Fondazione Milano Cortina 2026. E questo, secondo alcuni osservatori assai vicini al dossier, è l’inizio di un movimento tellurico che cambierà di molto l’assetto della Fondazione che dovrà varare i prossimi giochi olimpici invernali. Ad oggi i soci fondatori sono le regioni Veneto e Lombardia, i Comuni di Milano e Cortina, il Coni e il Comitato Italiano Paralimpico.
La composizione del cda
Questo vuol dire che il Governo non è presente nella governance se non per un membro su 22 del cda. Altri 10 membri sono espressi dagli enti territoriali (Regione Lombardia e Veneto, e i condivisi con Comune di Milano e Comune di Cortina, oltre alla Provincia autonoma di Bolzano e quella di Trento), e 10 dalla componente sportiva, ovvero il CONI e il CIP.
I malumori di Malagò
A “regolare” il tutto il presidente del Cda Giovanni Malagò, che ha un potere immenso sulla governance. Malagò, secondo rumors, non sarebbe contento così come sicuramente non sono soddisfatti gli enti locali; oltre che dell’andamento dei conti della Fondazione a livello di raccolta di sponsor. Tanto che, pochi giorni fa, è stata mandata una lettera assai dura e assai preoccupata al Governo inerente anche l’operato di Vincenzo Novari, ad di Fondazione Olimpiadi, sulla raccolta “delle sponsorizzazioni – più volte sollecitata dagli scriventi – che sembra essere ancora non pienamente implementata. Infine, l’attuale assetto di governance sta mostrando alcune criticità che vorremmo poterle rappresentare”, hanno scritto a Mario Draghi.
Cosa succede ora
Che cosa significa un eventuale ingresso del Governo – che gli enti locali definiscono “probabile”? Prima di tutto che cambierà il peso all’interno del cda, e dunque il fatto che l’esecutivo non può avere un solo membro pare cosa accertata. Il cambio all’interno del cda potrebbe anche decretare cambiamenti nel management, e dunque portare all’addio di Vincenzo Novari, che già molti media davano come cosa fatta alcune settimane fa. Intanto – secondo quanto apprende True-News.it – si moltiplicano le richieste di accesso agli atti nei vari consigli regionali e in Parlamento su alcune vicende riguardanti la Fondazione Milano Cortina 2026.