Home Elezioni Usa 2024 Ma davvero l’Iran ha un piano per uccidere Trump?

Ma davvero l’Iran ha un piano per uccidere Trump?

Ma davvero l'Iran aveva un piano per uccidere Trump?

Perché leggere questo articolo? Gli Stati Uniti hanno accusato l’Iran di voler assassinare Donald Trump. Dalla Repubblica Islamica smentiscono, ma qualche sospetto rimane.

Nelle ultime settimane gli Stati Uniti hanno ricevuto informazioni di intelligence da una fonte umana su un complotto dell’Iran per tentare di assassinare l’ex presidente Donald Trump. Lo riferisce la CNN, citando persone informate sulla questione. Secondo quanto riportato dalla CNN, non ci sono indicazioni che il ventenne che sabato ha tentato di assassinare Trump durante un comizio sia coinvolto nel complotto.

L’Iran vuole uccidere Trump (e i suoi lo sapevano

L’Iran ha ripetutamente promesso di vendicare l’uccisione di Qassem Soleimani. Il capo della Forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica era stato ucciso in un attacco con droni ordinato da Trump. Soleimani, 62 anni, è morto il 3 gennaio 2020 in un attacco aereo statunitense condotto da un drone MQ-9 Reaper. E’ stato colpito mentre viaggiava dall’aeroporto internazionale di Baghdad. Un funzionario della sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha affermato che i servizi segreti erano informati. Chi gestiva la campagna elettorale di Trump era quindi informato della minaccia prima della manifestazione di sabato a Butler.

Il Secret Service ha appreso della minaccia crescente da questo flusso di minacce“, ha detto il funzionario alla CNN. “Il NSC ha contattato direttamente l’USSS a un livello senior per essere assolutamente sicuro che continuassero a monitorare le ultime segnalazioni. L’USSS ha condiviso queste informazioni con il responsabile e la campagna di Trump è stata informata di una minaccia in evoluzione. In risposta alla minaccia crescente, il Secret Service ha aumentato le risorse e i beni per la protezione dell’ex presidente Trump. Tutto questo è avvenuto in anticipo rispetto a sabato”.

Accuse respinte al mittente

L’Iran ha respinto nuovamente le accuse dell’intelligence americana, riportate dalla stampa Usa. “Respingiamo con fermezza qualsiasi coinvolgimento nel recente attacco armato contro Trump. Le accuse secondo cui l’Iran aveva intenzione di portare avanti un’azione simile sono false“. Questo si legge in una nota del portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kananoi. “Queste accuse hanno motivazioni e obiettivi politici dannosi”, secondo il diplomatico.

Le minacce iraniane a Trump non sono una novità. Teheran ha in programma un’azione legale contro Trump per il suo ruolo diretto nell’assassinio con droni a Baghdad del generale iraniano Qasem Soleimani nel 2020, comandante della Forza Al Quds, l’organismo esterno della Guardia rivoluzionaria iraniana. La Missione iraniana presso l’ONU – l’unico canale ufficiale iraniano sul suolo americano, poiché non ci sono relazioni diplomatiche – aveva già respinto ore prima le accuse, definendole “infondate” e “maliziose”.

L’Iran da tempo vuole uccidere Trump per vendicare Soleimani

Secondo quanto dichiarato alla stampa da un alto funzionario della sicurezza nazionale statunitense, quando settimane fa i servizi segreti hanno scoperto il piano iraniano, la Casa Bianca ha avvertito del pericolo sia la campagna di Trump che i servizi segreti, che hanno adottato ulteriori misure per proteggere l’ex presidente. L’Iran ha invitato in numerose occasioni a “vendicare” la morte di Soleimani. Il defunto presidente iraniano Ebrahim Raisi dichiarò due anni fa che la umma (la comunità musulmana) si sarebbe vendicata con le proprie mani se Trump non fosse stato processato per l’assassinio del generale. E anche l’anno scorso, il comandante delle forze aeree della Guardia rivoluzionaria, Amir Ali Hajizadeh, aveva dichiarato in un’intervista televisiva che “cerchiamo di uccidere Trump” per la morte di Soleimani.