Perché leggere questo articolo? La satira in Italia è da sempre feudo inscalfibile della sinistra. Anche perchè a destra è pressoché inesistente. Come mai nel nostro paese non ci sono comici di destra che si occupano di politica?
Non tutto il vento è cambiato. L’Italia s’è destra da tempo, ma persistono ancora alcune sacche di resistenza che restano prettamente di sinistra. E’ la solita vecchia storia dell’egemonia culturale, che la destra rampante di Meloni prova a imporre. A tratti con successo, salvo alcune eccezioni. Verrebbe da dire anche professioni. Un esempio su tutti quello del comico, in particolare quello che si occupa di politica. Negli anni in Italia abbiamo visto emergere – o meglio, riemergere – intellettuali, scrittori, attori, professori di destra. Nella satira è diverso, quella resta esclusiva della sinistra. Perché nel nostro paese non esistono comici che si occupano di politica che sappiano far ridere?
I rari casi di satira di destra in Italia
Per trovare una qualche forma di satira di destra in Italia, bisogna andare a cercarla col lanternino. Di recente, l’emergere di Osho – vignettista satirico del Tempo, di “Porta a Porta” e Tg1 – dichiaratamente di destra, ha fatto scalpore. Infatti, è un evento più unico che raro. Andare a trovare qualche antesignano è un’impresa ardua. Provateci: digitate online “satira destra”. Nella prima pagina troverete solo interviste a comici di sinistra. La seconda pagina di Google, come amava ripetere un criminologo americano, è il posto migliore dove occultare un cadavere: non ci andrà a cercare nessuno. Andandoci potreste imbattervi nelle fantasmagoriche vignette di Giorgio Forattini.
L’unico comico che abbia fatto satira – e , soprattutto, abbia trovato il coraggio di professarsi di destra – che siamo riusciti a trovare è quello di Enrico Bertolino. Il “coming out” risale al 2008, in un’intervista a La Stampa. Andando a scovare a ritroso, è possibile annoverare il mitologico Bagaglino tra i pochi lasciti della satira di destra. C’erano ancora la Democrazia cristiana, i socialisti, Pippo Franco e lo scotch per coprire i capezzoli delle soubrette. Dopo di che, il nulla. Solo qualche comico che si dichiara di destra – tipo Lino Banfi e Andrea Pucci. Ma di satira neanche l’ombra. Capirne le ragioni non è semplice.
Perché la destra non fa ridere
Prima di tutto, all’assenza di una satira di destra nel nostro Paese concorre una peculiarità tutta italiana: se sei di destra, tendi a tenertelo per te. Mentre pullula di dichiarazioni di simpatia, endorsement elettorale, quando non aperta militanza a sinistra, nel nostro paese professarsi di destra resta un tabù. Dai tempi della maggioranza silenziosa di Nixon sul finire degli anni Sessanta, le cose non sono granché cambiate.
Una seconda spiegazione – ma è una teoria di Libero, e potrebbe quindi essere quantomeno interessata – risiederebbe nella permalosità dei politici di sinistra. A detta del giornale per anni braccio armato di quel berlusconismo che tanto ha fatto le fortune dei comici nostrani, gli uomini potenti di sinistra avrebbero la querela facile. “La satira? È sacra. Ma se morde a sinistra piovono le querele” titolava un articolo di Luigi Mascheroni del 2009.
Potrebbe infine esserci un’ultima ragione, un po’ più approfondita sul perchè nel nostro paese sia latitante una satira di destra in grado di far ridere. Risiederebbe nel fatto che la destra si sia autocensurata. La destra nasce divertente, è la nostra storia che l’ha resa noiosa. La satira, come ricorda Francesco Pingitore, autore del Bagaglino, nasce a destra con riviste come Il Candido, Lo Specchio e Il Marcaurelio. Poi dagli anni Settanta se ne impadronisce la sinistra. “Sfido chiunque a trovarlo, un Grillo di destra…” si chiedeva Angelo Guglielmini, padre di Rai Tre, già negli anni Ottanta. Il motivo della scomparsa della satira di destra resta un mistero.
La destra non fa satira
Un interrogativo posta di recente anche a Giacomo Poretti. Non uno qualunque, Giacomino è una colonna portante di quello che probabilmente è il trio comico che ha fatto ridere di più e più lungo gli italiani. Aldo, Giovanni e Giacomo non fanno propriamente satira, ma sono passati anche attraverso i programmi di Serena Dandini, epigoni dei salotti comici marcatamente di sinistra della storia televisiva nostrana. Alla domanda di Repubblica sull’esistenza di un’egemonia della risata a sinistra, Poretti risponde con quella che è probabilmente una semplice verità. “Se i comici che hanno avuto successo sono tutti di sinistra, forse è perché la destra non ha saputo produrre nulla di meglio”. Semplicemente, la destra in Italia non fa satira.