“L’errore dei populismi e della sinistra illiberale? Sottovalutare, o addirittura negare, il ruolo dell’individuo nel processo sociale”. Così Piero Borghini, ex sindaco di Milano, intervenuto ad“Amare Milano – I discorsi del coraggio” che si è svolto il 13 settembre. L’evento di Direzione Nord, giunto alla sua quattordicesima edizione, è stato promosso da Centro Studi Grande Milano, dall’Associazione Amici delle Stelline e organizzato da Inrete Srl. L’ex primo cittadino meneghino, intervenendo sul palco, ha voluto infatti soffermarsi sullo scenario politico attuale.
Il ruolo di Milano nello scenario politico post-Covid
Il discorso di Piero Borghini, che parte da un riferimento allo scenario politico nazionale, si sposta poi a Milano, città di cui conosce bene il sentiment. “Siamo in un periodo storico piuttosto particolare – ha rimarcato Borghini nel corso del suo intervento – dove sinistra illiberale e populismi estremi corrono il rischio di alimentarsi l’un l’altro in modo patologico. Questo perchè, probabilmente, hanno un punto in comune: entrambi sottovalutano, o negano, il ruolo della personalità dell’individuo“. Milano invece, rispetto alle altre città italiane, su questo tema si è sempre distinta positivamente. “Questo può essere detto anche di Milano? Penso di no – ha poi rimarcato, parlando della città che ha avuto modo di amministrare – e questo perchè siamo una grande città parte dei processi internazionali”.
Milano e l’importanza del pensiero (e del dibattito) liberale
Per riuscire a rilanciare il paese dopo la crisi Covid è importantissimo coltivare il seme del dibattito liberale, rispettoso delle idee e non estremista. E la città di Milano, per Piero Borghini è sempre stata in prima fila in Italia su questo tema (e deve continuare ad esserlo). “Coltivare uno scambio rispettoso di idee è essenziale per ripartire – ha aggiunto l’ex sindaco – e lo dico per esperienza: non sono nato a Milano ma devo dire che non ho mai visto e non conosco nessun’altra città che rifletta e ragioni su se stessa prima di agire come fa Milano. La città, durante il Covid, è stata un po’ bollata come una città che corre, corre in fretta ma che non riflette mai. Nulla di più sbagliato, ma dobbiamo impegnarci per estirpare questo giudizio per valorizzare questa caratteristica essenziale di Milano”
Piero Borghini, ex sindaco di Milano