Perché leggere questo articolo? Il ciclone Trump sta per abbattersi sull’Ucraina e allora Zelensky apre ufficialmente a una Conferenza di pace con la Russia.
“Anche la Russia deve partecipare alla prossima Conferenza di pace“. Dopo la mancata tempesta dell’attentato a Trump, arrivano segnali di schiarita sul conflitto in Ucraina. Era nell’aria, adesso è ufficiale. Da Zelensky arriva l’apertura che potrebbe sbloccare la situazione. Un cambio di passo a dir poco significativo, visto che a dichiararlo è proprio il presidente ucraino.
Dietro la mossa di Zelensky ci sono le elezioni americane
Kiev ha intenzione di convocare un secondo summit per giungere a un accordo di pace in Ucraina. La rivelazione, qualche giorno fa era stata fatta da Bloomberg, che riportava due novità corpose. Zelensky vorrebbe trovare un accordo prima delle elezioni americane di novembre. Ma, soprattutto, a questo giro di negoziati di pace l’Ucraina avrebbe aperto alla partecipazione della Russia.
A spingere Zelensky vero questa apertura c’è il ciclone Trump. “Non temo la vittoria di Trump alla Casa Bianca nonostante la sua amministrazione potrebbe essere più solidale con il Cremlino”, dice Zelensky, che però sa che il sostegno di Washington potrebbe essere messo in discussione e teme che le dichiarazioni spesso fatte da Trump sulle sue capacità di mettere fine alla guerra “molto rapidamente” possano costringerla a negoziare con Mosca da una posizione indebolita.
La prima Conferenza di pace non ha portato nulla all’Ucraina
A giugno il primo meeting in Svizzera ha portato a un nulla di fatto. A Bürgenstock sono arrivati i rappresentanti di oltre 90 Paesi. Ma non quelli della Russia, che non è stata invitata all’evento. Il primo tentativo di portare a una conferenza di pace si è concluso miseramente per l’Ucraina. Alla mancanza di risoluzioni concrete si è aggiunto il fallimento di un avvicinamento alle nazioni chiave del mondo non occidentale. Cina e Brasile, su tutte, hanno avanzato delle proprie proposte di pace alternative per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
L’Ucraina ora ci riprova, con una clamorosa apertura alla Russia. I primi punti di contatto tra Kiev e Mosca potrebbero essere quei minimi punti sviluppati dalla conferenza in Svizzera. Sicurezza nucleare, alimentare e ritorno dei bambini rapiti potrebbero essere i punti per fissare un più ampio accordo di pace sull’Ucraina.
Zelensky ci riprova
Dopo il primo nulla di fatto, Zelensky ci riprova. Un primo incontro a livello di ministri e consiglieri per la sicurezza dovrebbe tenersi entro un paio di settimane, molto probabilmente in Qatar, poi altri incontri in Turchia e in Canada. Piccoli passi che portino all’organizzazione della nuova conferenza, da svolgere entro novembre.