Il biennio di pandemia Covid-19 2020-21 ha stravolto le classifiche mondiali e italiane di vivibilità. A livello mondiale Nuova Zelanda e Australia guidano la classifica mondiale stilata dalla rivista “The Economist” sulla base di alcuni indicatori, come sistema sanitario, istruzione e cultura. Penalizzate invece le città europee per effetto del Covid-19. Lo dimostra il caso di Vienna, che passa dalla prima alla dodicesima posizione. Solo Zurigo e Ginevra rimangono tra i primi dieci posti. Per l’Italia Roma chiude 57ma. Per quanto riguarda l’Italia invece, dall’ultima classifica stilata da “Il Sole24Ore” si vede un calo generalizzato in Lombardia, Veneto e Piemonte con Milano che perde 11 posizioni dopo un biennio in cima alla classifica. Vince Bologna seguita da Bolzano e Trento.
Nel mondo, a causa delle restrizioni per il Covid 19, Vienna ha perso il primo posto nella classifica mondiale uscendo addirittura dalla top ten, lasciando il podio ad Auckland, in Nuova Zelanda. Al secondo posto Osaka, in Giappone, di poco avanti ad Adelaide, in Australia.
Tutto ciò energe dal “Global Liveability Index 2021”, studio condotto dall’Intelligence Unite dell’Economist, che ha messo a confronto 140 città nel mondo, sulla base di precisi indicatori: sistema sanitario, cultura, ambiente, infrastrutture e istruzione.
Città più vivibili, il Covid-19 ha stravolto le classifiche
A causa del Covid 19 molte città europee e canadesi presenti tra le migliori negli ultimi anni non sono state classificate fra le migliori, dovendo chiudere scuole, attività e centri di aggregazione.
Ad esempio Auckland ha ottenuto il punteggio massimo di 100% alla voce educazione, mentre Osaka ha i suoi punti forti nella sanità e nella stabilità politica.
Grazie alla chiusura immediata dei confini e al numero bassissimo di casi di Covid-19, la Nuova Zelanda è riuscita a tenere ristoranti, teatri, stadi, musei e altre attrazioni culturali costantemente aperte. Inoltre le scuole e le università non hanno mai chiuso durante l’ultimo anno ed è stato garantito un servizio continuo ai propri studenti. Stesso discorso per l’Australia, con una gestione quasi impeccabile della pandemia e dei rimpatri dei propri cittadini da oltre oceano, eccezion fatta per Melbourne che ha dovuto affrontare il lockdown più lungo nel paese.
Rispetto al 2019 – il 2020 non è stato fatto il sondaggio causa Covid- Melbourne è scesa dal secondo all’ottavo posto, condiviso insieme a Ginevra. La Svizzera è l’unica nazione europea ad aver piazzato due città nella classifica, con Zurigo settima. Scende dal podio Sydney, undicesima appena fuori dalla top 10. Tuttavia l’Australia e la Nuova Zelanda sono rappresentate ottimamente con ben 6 città nei primi 10 posti come Perth al sesto posto e Brisbane al decimo, mentre Wellington in Nuova Zelanda si classifica al quarto posto parimerito con di Tokyo.
Le 10 città più vivibili del mondo
Questa la top ten:
1a. Auckland, Nuova Zelanda
La città più vivibile al mondo è Auckland, Nuova Zelanda, con 96 punti assegnati. Il successo è dovuto soprattutto al rapido contenimento dell’epidemia da coronavirus, che ha permesso di revocare le restrizioni alle libertà dei cittadini e alle attività degli esercizi commerciali prima che nelle città di altri Paesi. Nella rilevazione dell’autunno 2020, Auckland era al sesto posto
2a. Osaka, Giappone
Secondo posto per Osaka, seconda città del Giappone per numero di abitanti, che ha totalizzato 94.2 punti
3a. Adelaide, Australia
Terza in classifica è Adelaide, con 94 punti. Come successo in Nuova Zelanda, la qualità della vita in molte città australiane è aumentata negli ultimi mesi, grazie a severe restrizioni sui viaggi in entrata e in uscita dal Paese
4a. Wellington, Nuova Zelanda
Conquista undici posizioni (con 93.7 punti) rispetto all’ultimo report Wellington, capitale della Nuova Zelanda, che -come Auckland- beneficia della maggior libertà vissuta dai cittadini rispetto a quelli di altri Stati.
4a. Tokyo, Giappone (quarta ex aequo)
La megalopoli giapponese è al quarto posto, con 93.7 punti.
6a. Perth, Australia
Con 93.3 punti, Perth, Australia, si posiziona sesta.
7a. Zurigo, Svizzera
Settima posizione (92.8 punti) per Zurigo, Svizzera, prima città europea tra i primi dieci posti.
8a. Ginevra, Svizzera (ottava ex aequo)
Anche la seconda città in Europa in cui si vive meglio è svizzera. Si tratta di Ginevra, 92.5 punti
8a. Melbourne, Australia
Ottavo posto anche per Melbourne, penalizzata da uno dei lockdown più lunghi di tutta l’Australia. La capitale dello Stato di Victoria, 92.5 punti, è stata al primo posto per sette anni consecutivi. Nel 2019, data dell’ultima classifica ufficiale stilata dal The Economist, era seconda
10a. Brisbane, Australia
Entra tra le prime dieci un’altra città australiana, Brisbane con 92.4 punti. Seguita da Sidney, in discesa dal terzo all’undicesimo posto.
“In generale le città che hanno perso più posti sono quelle dell’Europa e del Canada.
In Germania, Francoforte, Amburgo e Dusseldorf sono le città che hanno registrato i cali maggiori nella classifica di 140 città. Un trend al ribasso che può essere attribuito all’elevato stress sulle risorse sanitarie durante la seconda ondata di pandemia”, si legge nell’indice di The Economist, che posiziona Roma al cinquantasettesimo posto.
Anche Montreal, Vancouver, Calgary e Toronto, tra le principali città canadesi, hanno perso punti in classifica, “per il grande stress che il sistema sanitario ha dovuto sopportare durante la pandemia”.
Le 10 città meno vivibili al mondo
Le dieci città dove si vive peggio, sono invece: Damasco, Siria; Lagos, Nigeria; Port Moresby, Papua Nuova Guinea; Dhaka, Bangladesh; Algeri, Algeria; Tripoli, Libia; Karachi, Pakistan, Harare, Zimbabwe; Douala, Cameroon e Caracas, Venezuela.
Città più vivibili, cosa cambia in Italia
Vediamo invece dove si vive meglio da noi. Il Sole 24 Ore ha pubblicato – come ogni anno- la classifica annuale sulla Qualità della Vita. Per stilare la classifica sono stati presi in esame 90 diversi indicatori, suddivisi in 6 macro-categorie tematiche: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.
Città più vivibili: vince Bologna
Al primo posto della classifica delle città dove si vive meglio in Italia c’è Bologna. Il capoluogo dell’Emilia Romagna che fa un enorme salto in avanti rispetto all’anno passato, guadagnando 13 posizioni. Bologna precede sul podio Bolzano e Trento, rispettivamente al secondo e al terzo posto. Quarta posizione per Verona che guadagna tre posti rispetto al 2019. Quinto per Trieste. Seguono Udine, che fa u balzo in avanti di dieci posizioni, Aosta e Parma.
La top 10 è completata Cagliari e Pordenone. Fuori dalle prime dieci posizioni troviamo Siena all’undicesimo posto e Milano al dodicesimo, seguite nell’ordine da Ascoli Piceno, Forlì-Cesena, Modena, Ancona, Reggio Emilia, Pesaro e Urbino, Genova e Cuneo. Torino occupa il ventunesimo posto, Firenze è 27/a, Roma è 32/a e Napoli è 92/a.
La classifica delle città più vivibili in Italia
Qualità della Vita: la classifica 2020
• 1 Bologna
• #2 Bolzano
• #3 Trento
• #4 Verona
• #5 Trieste
• #6 Udine
• #7 Aosta
• #8 Parma
• #9 Cagliari
• #10 Pordenone
• #11 Siena
• #12 Milano
• #13 Ascoli Piceno
• #14 Forlì-Cesena
• #15 Modena
• #16 Ancona
• #17 Reggio Emilia
• #18 Pesaro e Urbino
• #19 Genova
• #20 Cuneo
• #21 Torino
• #22 Ravenna
• #23 Sondrio
• #24 Piacenza
• #25 Vicenza
Città più vivibili, il Nord Italia arretra
Ad essere penalizzato è soprattutto la macro regione del Nord dove si registra la diffusione più elevata del virus in rapporto alla popolazione residente. Le province lombarde hanno tutte segno negativo, in peggioramento rispetto allo scorso anno, ad eccezione di Sondrio e Mantova.
Colpita anche Milano – vincitrice sia nel 2018 sia nel 2019 – che perde 11 posizioni, dove cui pesa il crollo del Pil pro capite in base alle stime 2020, ma anche il nuovo indicatore sullo spazio abitativo medio a disposizione (con una media di 51 mq per famiglia).
La crisi penalizza anche le aree turistiche, come Venezia (33ª, in calo di 24 posizioni), Roma (32ª, -14), Firenze (27ª, -12) oppure Napoli (92ª, -11). E della mancanza di turisti risentono anche le località di mare: peggiorano le province di Puglia e Sardegna, Rimini , Salerno, Siracusa e Ragusa.
In controtendenza solo la Liguria, tutta in miglioramento, dove addirittura Genova sale al 19mo posto grazie al nuovo ponte. Resistono, invece, le province dell’arco alpino.