Caos alla Camera, Lia Quartapelle chiede spiegazioni sui legami tra la Russia e la Lega. L’intervento della deputata del PD interrotto dalle strilla di altri deputati. Cosa è successo?
Legami tra Russia e Lega: che cosa è successo?
Un articolo de La Stampa manda nel caos la Camera dei Deputati. Il pezzo, firmato Jacopo Iacoboni, riporta alcuni retroscena della crisi di Governo, che proverebbero inquietanti legami tra la Lega Nord e la Russia. Secondo il giornalista, il consigliere diplomatico di Matteo Salvini, Antonio Capuano, avrebbero partecipato a dei colloqui segreti con un funzionario dell’ambasciata russa in Italia, Oleg Kostyukov. Gli incontri risalirebbero a mesi prima della caduta di Draghi. In base a fonti dell’intelligence gli incontri avrebbero riguardato l’opposizione della Lega all’invio di armi in Ucraina: “Il diplomatico, facendo trasparire il possibile interesse russo a destabilizzare gli equilibri del governo italiano con questa operazione avrebbe chiesto se i ministri della Lega fossero intenzionati a rassegnare le dimissioni dal governo”.
Lega e Russia, Quartapelle e Migliore chiedono informativa urgente: intervento interrotto dalle proteste
La deputata del Partito Democratico Lia Quartapelle e il deputato di Italia Viva Gennaro Migliore hanno chiesto alla Camera un’informativa urgente da parte dei ministri competenti e dell’Autorità delegata ai Servizi Segreti. Secondo i parlamentari, è fondamentale chiarire quanto c’è di vero nei presunti legami tra la Lega e la Russia. “Il Governo deve venire in Aula per far luce su un elemento dirimente per la sovranità del nostro Paese” ha affermato Gennaro Migliore.
L’intervento di Quartapelle è stato poi interrotto dalle urla e proteste del centrodestra. Alla parlamentare viene tolta la parola, gesto che provoca l’insurrezione del centrosinistra. La deputata Patrizia Prestipino ha ripreso l’episodio in video e lo ha condiviso su Twitter.
Insorgono @Deputatipd e centrosinistra quando viene tolta la parola a @LiaQuartapelle che stava informando su quanto racconta oggi @jacopo_iacoboni della lunga mano di #Putin sulla caduta di Draghi. Complici #Salvini e la Lega.
La prova di quanto era già evidente ai più? pic.twitter.com/3LasM2Nb1t— Patrizia Prestipino (@patriziaprestip) July 28, 2022
La risposta di Salvini: “Tutte fesserie, sono al lavoro per fermare la guerra”
Il segretario della Lega Matteo Salvini ha commentato l’articolo in un’intervista a Radio 24. Il leader del Carroccio ha liquidato le voci: “Sono fesserie. Io ho lavorato e lavoro per la pace e per cercare di fermare questa maledetta guerra. Figurati se vado a parlare di ministri e viceministri. Mi sembra la solita fantasia su cui c’è Putin, c’è il fascismo, il razzismo, il nazismo, il sovranismo. Non penso che Putin stia dietro al termovalorizzatore di Roma”.