Enrico Letta scende in campo e porta all’attenzione dell’Europa il documento sul mercato unico comune che gli è stato commissionato dal Consiglio Europeo.
la partita della competitività
In quest’ottica, l’ex premier ed ex leader del Partito Democratico ha messo in evidenza le problematiche che a suo avviso frenano lo sdoganamento dell’economia di mercato in Europa. “Il successo dell’Unione europea si fonda sui pilastri del libero scambio e dell’apertura”, scrive Letta. “Compromettere questi ideali minaccia le fondamenta stesse su cui è costruita l’UE”, aggiunge.
Notando che in Europa “dobbiamo affrontare il complesso quadro internazionale con l’obiettivo di preservarlo in pace e sostenere l’ordine internazionale basato sulle regole, garantendo allo stesso tempo quello dell’Unione” e la sicurezza economica.
La sfida europea secondo Letta
Usa e Cina giocano con proprie regole e “barano” portando Avanti investimenti per il loro semplice interesse anche contro le regole di apertura internazionale? Per Letta una prima arma che Bruxelles ha è quella regolatoria. “In questo complesso impegno è essenziale continuare a investire nel
valorizzazione e promozione degli standard europei, rafforzando il ruolo del mercato unico come a
piattaforma solida che supporta l’innovazione, salvaguarda gli interessi dei consumatori e promuove sviluppo sostenibile”, sottolinea l’ex premier.
le partite chiave indicate da Letta
In aaltri settori bisogna però investire. E qua Letta parla chiaro. Sono tre i campi decisivi da tenere d’occhio.
In primo luogo, “l’impegno per una transizione verde e digitale equa. Questa scelta riflette un impegno a lungo termine volto a trasformare la società e l’economia europea in un contesto sostenibile”, nota Letta.
In secondo luogo, l’approccio europeo alle frontiere esterne. “La prossima legislatura è considerata cruciale per garantire l’attuazione e il successo di questo processo”. Per Letta l’attenzione qui “non è solo sull’obiettivo stesso ma sull’attenta esecuzione della sua attuazione. Stabilire una direzione chiara per l’integrazione dei nuovi membri nell’UE rappresenta una delle principali sfide per il prossimo futuro.
Il nnodo difesa
Terzo, ma non ultimo per importanza, il settore della Difesa. La quale può essere un abilitatore di sviluppo e crescita tecnologica.
Per Letta si pone “la necessità di rafforzare la sicurezza dell’UE nel nuovo disordine mondiale. Perché” il futuro dell’UE non può ignorare la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini europei. Ciò implicherà posizionie decisioni più impegnative nel campo della difesa”. Geopolitica ed economia. Perché senza sicurezza non ci può essere nemmeno mercato unico.