Coraggio è una parola importante per costruire una comunità nuova in un momento straordinario dovuto a un periodo difficilissimo. E il coraggio, a mio modo di vedere, si riassume in tre verbi: cambiare, innovare e intraprendere. Se è vero che oggi abbiamo tante trasformazioni da avviare, è altrettanto vero che serve ancora più coraggio per portarle avanti e per completare un percorso che può spesso essere faticoso. Quante volte ci viene in mente che bisogna tenere duro e assumersi fino in fondo la propria responsabilità? Il senso ultimo del coraggio non è forse andare oltre la nostra zona di confort per vincere nuove sfide?
“Serve ripensare il futuro delle prossime generazioni”
Oggi sfide ne abbiamo davvero tante davanti per cambiare veramente il nostro Paese. Bisogna sicuramente partire dalla comunità’ della città e da quello che facciamo tutti i giorni. Non bastano le parole, ma serve affrontare le resistenze, ripensare le consuetudini e puntare sull’innovazione. E non si deve parlare solo di innovazione tecnologica ma anche di trasformare le cosiddette politics in policy guardando al futuro delle prossime generazioni.
“Gli imprenditori italiani? Degli innovatori”
Innovare è anche pensare al presente come un primo passo per il futuro ed è quello che fanno gli imprenditori. Fare impresa vuol dire avere tanto coraggio, in primis di scommettere su se stessi e sul proprio talento avendo la capacità di rialzarsi. Nulla è gratuito è nulla è scontato. Vediamo tutti i giorni start-up innovative, spinte dalla fiducia nelle proprie capacità e confrontarsi tutti i giorni con imprenditori è entusiasmante. Gli imprenditori hanno rivoluzionato la loro normalità in un tempo brevissimo con lo scopo di dare un senso alla propria vita e a quelle tante persone che camminano al loro fianco.