“Se facciamo una fotografia della presenza dello sport a scuola, c’è molto spazio da conquistare. Ciò che mi preoccupa è il dato tendenziale: la cultura sportiva a scuola è sostanzialmente assente”. Lo ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi intervenendo da remoto al panel ‘Lo sport come cultura diffusa di difesa della salute’ durante la 19esima edizione di Salute Direzione Nord tenutasi il 19 maggio, all’interno della rassegna Direzione Nord, nella splendida cornice del Palazzo delle Stelline di Corso Magenta 61 a Milano. L’evento è stato promosso da Fondazione Stelline e organizzato da Inrete e Fondazione The Bridge con il patrocinio di Regione Lombardia.
“Ho appena commissionato uno studio per vedere l’effettiva presenza dello sport a scuola – ha aggiunto il ministro – e ritengo che la cultura sportiva debba precedere anche la pratica sportiva”.
Salute Direzione Nord: ‘Lo sport come cultura diffusa di difesa della salute’
Sono intervenuti anche il sottosegretario a Sport e Giovani di Regione Lombardia Lara Magoni; l’assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano Martina Riva; il Presidente del Coni Lombardia Marco Riva; il presidente AMS Milano FMSI Federazione Medico Sportiva Italiana Daniel Di Mattia e Fabio Bergamini, Regional Public Affairs Head di Sanofi Italia.
Riva (Coni Lombardia): “Lo sport durante il Covid ha mostrato una grande compattezza di base”
“Il mondo sportivo – ha continuato il presidente del Coni Lombardia Marco Riva – ha vissuto momenti difficili legati alla pandemia e poi al caro energia” ma ha dimostrato “una compattezza a livello di base che in altri momenti non c’è stata”. Sulla diffusione di una cultura sportiva “il Coni sta facendo tanto – ha proseguito Riva – perché investire nello sport è importante per la salute delle prossime generazioni“.
Bergamini (Sanofi Italia): “Al fianco di Regione Lombardia sul tema della sana alimentazione”
Come ha spiegato Fabio Bergamini, Regional Public Affairs Head di Sanofi Italia, “noi vogliamo non solo sostenere le attività sportive ma anche educative nel mondo della scuola e renderci disponibili ad andare a parlare nelle scuole”. Bergamini ha anche fatto sapere che attraverso progetti con il Coni e con la Regione Lombardia, sono state organizzate 45 giornate nelle scuole lombarde e sono stati sensibilizzati 5600 studenti circa su questi temi. “Saremo al fianco della Regione anche per la stagione 2023-2024 – ha concluso – dove fare un’integrazione del progetto sul tema della sana alimentazione”.
Abodi: “Giustizia sportiva, procedimenti a fine competizione”
Il ministro Abodi ha anche affrontato altre tematiche di stretta attualità tra sport e politica. “Quando il reato contestato riguarda stagioni sportive precedenti, a me piacerebbe che quella corrente proseguisse il suo iter e che i procedimenti sportivi arrivassero tra la fine della competizione e l’inizio di quella successiva. Questo non sempre succede”. “È evidente che questo tema va contestualizzato – ha aggiunto Abodi – gli organismi della giustizia sportiva devono garantire una totale indipendenza e su questo abbiamo margini di miglioramento”. Quando “uno o più club incorrono in un procedimento – ha spiegato ancora il ministro – bisogna tener conto che ce ne sono tanti altri che devono continuare la competizione con delle certezze”. Insomma “il primo tema – ha concluso Abodi – è il rispetto della competizione. E poi chi sbaglia paga”.
ri che devono continuare la competizione con delle certezze, il primo tema è il rispetto della competizione e chi sbaglia paga”.
Abodi: “Lo stadio non è strumento di speculazione, la collaborazione privato-pubblico fa la differenza”
“Lo stadio non è uno strumento di speculazione, ma un elemento che migliora l’economia e la socialità di una città. Quando i privati cercano di fare stadi trovano ostacoli di tormento al loro percorso. Il pubblico deve mettere in condizione il privato” di andare avanti “anche con regole urbanistiche. Ci vuole indirizzo e supporto dalla parte pubblica”. Così il ministro dello Sport, Andrea Abodi, nel corso del suo intervento all’evento ‘Salute Direzione Nord’. Abodi si augura che sul tema stadi si possa “procedere con metodo”. “Alcuni colleghi- ha aggiunto – pensano che lo stadio sia solo relativo ai club e ai privati, io credo che la collaborazione pubblico privato faccia la differenza. La nostra idea di stadio è quotidiana, che possa ospitare altri spettacoli e intrattenimento. Deve essere un oggetto infrastrutturale collegato anche alla logica della rigenerazione urbana”.
Abodi: “Il mondo dello sport aiuterà l’Emilia Romagna”
“Il mondo dello sport ha un grande cuore, nei momenti difficili è sempre presente. Troveremo un modo per andare incontro allo sport di base dell’Emilia Romagna e alle associazioni sportive in questo momento di smarrimento“. Così Abodi. “Questa Regione, come è successo tante volte, ha dimostrato una forza incredibile – ha aggiunto il ministro – noi faremo sforzi per far sì che ci sia un sollievo. Recupereranno perché come tutti gli italiani hanno una grande forza”.
‘Lo sport come cultura diffusa di difesa della salute’, l’intervento di Daniel Di Mattia, presidente AMS Milano FMSI Federazione Medico Sportiva Italiana