Luca Palamara, l’uomo che ha denunciato il sistema delle correnti in magistratura, che decidono in anticipo le promozioni e gli avanzamenti di carriera in tutta Italia, con un sistema “a pacchetto”, continua a ribadire la necessità di una riforma della giustizia alla luce del flop dei referendum che vedono il serio rischio di non raggiungere il quorum. L’affluenza alle 19- secondo le agenzie di stampa – non supera il 13% sul totale dei cinque quesiti.
Palamara: “Il referendum deve essere considerato un pungolo per il legislatore”
“Che in Italia serva una riforma della giustizia – dice Palamara a true-news.it – è un dato che non si può più ignorare. Serve per ridare autorevolezza ad una magistratura ammaccata nella immagine dallo strapotere delle correnti e serve perché i cittadini come previsto dalla nostra Costituzione hanno diritto ad avere una giustizia giusta rapida e imparziale, giudici non politicizzati che li giudichino è un processo rapido che non duri decenni. Al di là del dato numerico, il referendum deve essere considerato un pungolo per il legislatore per procedere verso una riforma strutturale della giustizia che non rappresenti un semplice pannicello caldo”.