Perché leggere questo articolo? L’appuntamento delle elezioni europee del 2024 e la regola dei due mandati possono rappresentare uno spartiacque per la tenuta della leadership di Conte nel M5s. Beppe Grillo osserva le mosse dell’ex premier, nel frattempo si scaldano Virginia Raggi e Chiara Appendino.
Conte in attesa della tempesta perfetta
Giuseppe Conte in attesa della tempesta perfetta. La manifestazione romana di sabato 17 giugno contro la precarietà ha segnato una tregua tra Beppe Grillo e Conte. Con il Garante che ha sparato a zero, parlando di “brigate cittadinanza” e “passamontagna”, e che è rimasto piacevolmente sorpreso dai toni radicali usati dall’ex premier nel suo intervento. Ma la resa dei conti è soltanto rinviata. E la leadership dell’avvocato di Volturara Appula non è così solida come potrebbe apparire a uno sguardo superficiale. Virginia Raggi e Chiara Appendino stanno alla finestra e attendono un passo falso.
Conte alla prova delle europee del 2024
Sono sostanzialmente due i non detti che potrebbero portare a uno sgretolamento della presa di Conte sul Movimento fondato da Grillo. Il primo è il risultato delle prossime elezioni europee. L’appuntamento del 2024 sarà uno spartiacque per il nuovo corso grillino guidato dall’ex presidente del Consiglio gialloverde e giallorosso. Il competitor a cui guardare è il Pd di Elly Schlein, che propone un’offerta politica abbastanza simile a quella del M5s.
Voci dal M5s: “Potremmo scendere sotto il 10%”
Se i dem non staccheranno Conte e i Cinque Stelle si manterranno intorno al 15% allora vorrà dire che la strategia dell’ex premier avrà dato i suoi frutti. Ma tra i pentastellati abbondano i pessimisti. “Secondo me potremmo finire anche sotto il 10% e a quel punto si aprirà la corsa per la successione”, racconta a True-News.it un deputato grillino al secondo mandato mentre fuma una sigaretta nel cortile di Montecitorio. Anche Grillo – che non ha mai amato troppo Conte – aspetta il leader al varco delle europee. In caso di débacle elettorale, il fondatore sfoglia la margherita delle alternative.
Un ticket Raggi-Appendino per il dopo Conte
Non una leadership unica, ma un ticket al femminile. Stando alle indiscrezioni che circolano nel gruppo parlamentare, Grillo e gli eletti potrebbero puntare sul duo formato da Virginia Raggi e Chiara Appendino. “Raggi coprirebbe l’elettorato più ortodosso, Appendino quello più pragmatico”, ragionano a bassa voce deputati e senatori in attesa di una svolta. “E poi, con la Schlein e la Meloni, avere due donne alla guida del Movimento sarebbe una marcia in più per noi”, aggiunge un’altra fonte stellata.
Il nodo dei due mandati
La questione della leadership di Conte, legata a doppio filo al risultato delle europee dell’anno prossimo, si interseca con il nodo più problematico nella gestione del M5s. Stiamo parlando dell’annosa questione del limite dei due mandati. Ufficialmente Grillo e l’ex premier hanno blindato il principio delle origini. Però basta confrontarsi con qualche parlamentare pentastellato per capire come la vicenda non sia affatto chiusa. Deputati e senatori al secondo mandato sperano in una svolta che permetta loro di proseguire la carriera politica.
Gli ex vogliono tornare in politica
Stesso discorso vale per gli ex parlamentari. In alcuni casi si tratta di big di grosso calibro ansiosi di rientrare nel campo della politica dalla porta principale. E anche altri ex dal peso specifico minore vorrebbero avere la possibilità di giocarsi le proprie carte candidandosi alle primarie online del M5s. Sia Raggi sia Appendino sono alla fine del secondo mandato. E questo fattore potrebbe essere un altro innesco per la tempesta perfetta in grado di travolgere Conte.