Le elezioni in Francia hanno regalato un risultato a sorpresa al ballottaggio con il sorpasso del Nuovo Fronte Popolare sul Rassemblement National. Scavalcato anche da Ensemble, formazione del presidente in carica Emmanuel Macron. Un esito molto commentato anche in Italia. Sotto i riflettori soprattutto l’azzardo di Macron, che un mese fa, dopo le Europee, ha sciolto le Camere per rimescolare le carte ed arginare la destra. Un piano che oggi sembra essere riuscito e che è stato salutato con toni positivi se non entusiastici soprattutto tra centristi e riformisti. Ne abbiamo parlato con l’onorevole di Azione Fabrizio Benzoni. “Macron ha dimostreato lungimiranza nel leggere il voto francese e i centristi hanno ottenuti un risultato straordinario. E adesso? Macron potrebbe far emergere le differenze interne al Nuovo Fronte Popolare per cercare di causare una divisione al suo interno”. L’intervista
Benzoni, come valuta il risultato ottenuto da Macron?
Macron ha dimostrato lungimiranza nel leggere il voto francese, sfruttando la sua profonda conoscenza del sistema elettorale del suo Paese. La destra ha esultato dopo il primo turno, nonostante il risultato non fosse travolgente. Ma grazie alla scelta dei candidati terzi di ritirarsi a favore del Nuovo Fronte popolare o dell’Ensemble National (EN), si è favorito il risultato di questa domenica
E i centristi?
Anche i centristi hanno ottenuto un risultato straordinario, recuperando 8 punti rispetto alle elezioni Europee e conquistando 168 seggi. Questo dimostra che quando i centristi prendono una posizione politica chiara, vengono premiati. Portando anche un numero record di francesi alle urne rispetto alle elezioni europee di poche settimane fa.
Cosa succederà adesso?
Adesso, dobbiamo capire le reali intenzioni di Macron, che si trova da un lato di fronte all’NFP, che racchiude sia un centro-sinistra moderato che una sinistra ideologica ed estrema, e dall’altro lato anche i Repubblicani, con cui ha governato in passato e che, nonostante la polarizzazione, hanno mantenuto il voto moderato di centro-destra. Sarà quindi nelle sue mani la creazione di un governo “Ursula” o la ricerca di maggioranze di governo differenti. L’NFP, nato con l’obiettivo di fermare l’avanzata della destra di Le Pen, contiene al suo interno posizioni molto diverse. Uno degli obiettivi di Macron potrebbe essere proprio quello di far emergere queste differenze interne per cercare di causare una divisione al suo interno.