Perché leggere questo articolo? Maria Rosaria Covelli è la nuova presidente della Corte d’appello di Napoli. La prima donna ad arrivare al vertice di un tribunale del Lazio, lascia il ministero della Giustizia.
Giorni di grandi cambiamenti al ministero di Giustizia. Dopo le dimissioni del capo di Gabinetto di Nordio, Alberto Rizzo – tornato a fare il giudice nel tribunale di Vicenza – anche Maria Rosaria Covelli lascia l’incarico in via Arenula. La numero uno degli ispettori del ministero è appena stata nominata presidente della Corte d’appello di Napoli. Una decisione ratificata dal Consiglio Superiore della Magistratura.
Chi è Maria Rosaria Covelli
Il plenum del Csm ha votato a maggioranza, con 18 voti a favore, la nuova presidente della Corte di appello di Napoli, è la dottoressa Maria Rosaria Covelli. Cinque voti sono andati alla proposta che sosteneva la nomina del dottor Eugenio Forgillo, e sette voti ha ricevuto la proposta a sostegno del dottor Paolo Sordi. C’è stata una astensione.
Covelli, napoletana d’origine e romana di nascita, figlia del senatore Alfredo Covelli (per anni segretario del Partito Monarchico Italiano), prima di essere chiamata dal ministro Marta Cartabia ha ricoperto l’incarico di presidente del Tribunale di Viterbo. Sempre nella città laziale è stata presidente della Corte d’Assise mentre a Roma è stata a capo di una selle sezioni civili.
Una prima donna forte
Covelli è stata Presidente del Tribunale di Viterbo, è stata Presidente di sezione del Tribunale di Roma. Prima donna a ricoprire un incarico di vertice nei Tribunali del Lazio ossia nel Distretto della Corte d’appello di Roma, esperta di diritto civile, è stata relatrice a numerosi convegni e seminari di carattere scientifico. Il suo collocamento fuori ruolo approvato dal Csm è stato fruttuoso. La responsabile dell’Ispettorato del ministero della Giustizia, Maria Rosaria Covelli, ex presidente del Tribunale di Viterbo, si è negli anni distinta per le sue performance.
Al punto che già da fine anno, Covelli, rientrava tra i papabili per l’ambita poltrona di Napoli. Si preannunciava una sfida lunga e in salita per la nomina del nuovo presidente della Corte di appello di Napoli. Prima della pausa natalizia la quinta commissione del Csm aveva definito la pratica con una profonda spaccatura fra i consiglieri.
Covelli ha vinto Napoli
Al plenum erano state inoltrate due proposte forti. Su Covelli c’è stata la convergenza dei voti degli indipendenti e della corrente Unicost. L’attuale presidente facente funzioni, Eugenio Forgillo, era stato votato dai consiglieri laici di centrodestra. Una frammentazione che aveva fatto slittare i tempi e portato a un confronto serrato in seno all’organo di autogoverno dei magistrati per la scelta della massima autorità giudicante del distretto. Che alla fine è andata a Maria Rosaria Covelli.