La domanda sembra attenere a un futuro remoto. E invece no, per chi è appassionato di politica milanese è incredibilmente attuale. Che cosa fa Azione, il movimento di Calenda, a Milano? Non è oziosa, la domanda, perché la forza del movimento di Calenda sotto la Madonnina è enorme. Molto più di quanto possa risultare dalla lettura dei giornali. Secondo alcune rilevazioni che girano tra gli addetti ai lavori Azione sarebbe a pochissimo dalla doppia cifra.
Insomma, non si tratta di cespugli riformisti vecchia maniera. Azione ha detto in tempi non sospetti a Beppe Sala che non vuole assolutamente stare insieme al Movimento 5 Stelle. Se si candideranno insieme, al primo turno, Azione starà fuori. Eppure voci di corridoio dicono che i pentastellati, sull’onda di un nuovo governo insieme, e di una alleanza sempre più programmatica e di idee, potrebbero cercare di convergere anche sulle varie partite amministrative, tra cui ovviamente Roma e Torino. E Milano.
L’intervista a True Show
Mariasole Mascia, intervistata a The True Show, su Telelombardia, chiude però a qualunque tipo di collaborazione, anche futura e futuribile. Sareste pronti ad allearvi con il Movimento 5 Stelle pur di conquistare Regione Lombardia e sconfiggere il centrodestra, quando ci saranno le regionali? “Risposta secca: No. Il movimento 5 stelle non rappresenta il mio modo di vedere la cosa pubblica, è quanto più lontano ci sia da me. Più lontano del centrodestra. Non temo che un centrodestra governi le Regioni o l’Italia se questo è quello che vogliono i cittadini. Questa è la democrazia, e la democrazia non mi spaventa. Non ritengo di dover snaturare quella che sono pur di sconfiggere una forza, il centrodestra, che non condivido, ma che se è stata scelta dai cittadini deve poter governare. Proprio perché non snaturo le mie idee quando è nato questo governo sono uscita dal Pd, un anno fa”.
Insomma, niente alleanze, anche future. Chissà che cosa succederà quando a Milano si porrà il problema (molto presto, pare).