Il Movimento Cinque Stelle? “Assorbito nelle forti candidature del centrosinistra, da Manfredi a Napoli a Sala a Milano”. È il commento a caldo di Massimo Cacciari, sentito da True-News sui risultati che emergono dai primi exit poll e proiezioni sulle elezioni comunali. Per il filosofo ed ex sindaco di Venezia “aspettiamo a dare giudizi su Roma ma i Cinque Stelle nel resto d’Italia vincono solo dove diventano il Partito democratico, che è in ultima istanza la linea di Giuseppe Conte. Una linea che sarebbe anche razionale perché nessuno sa dire quale sia la vera differenza fra Conte e Gualtieri, se non fosse che viene avversata da Grillo”.
Non sono i grillini le uniche vittime illustri delle amministrative del 3-4 ottobre. Se per Massimo Cacciari i risultati di Milano e Bologna sono “scontati” con le affermazioni di Beppe Sala e Matteo Lepore, è invece “pesante il fallimento del centrodestra” dice il filosofo. “Sarà da vedere la distribuzione territoriale ma è chiaro che si tratta din un fallimento della linea Salvini, non compensata da una crescita di Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni”.
A maggior ragione con Forza Italia che invece tiene nel voto per le regionali calabresi. I motivi? “Candidati deboli di nessuna presenza sui territori” che “non fanno al differenza in un voto locale”. Il cui segno distintivo rimane la basse affluenza alle urne. “Situazione drammatica: una persona su due non si presenta alle amministrative decidendo di non curarsi delle sorti della propria città”.