Perché questo articolo potrebbe interessarti? Tra i socialisti europei si pensa a un possibile ruolo di Elly Schlein quale candidata di punta in Europa. Circostanza che aprirebbe la strada anche a una candidatura dell’attuale segretario dem alla commissione europea: “Sono solo voci – dichiara una fonte del Pd a TrueNews – ma certo sarebbe interessante portare in Europa il confronto tra Schlein e Meloni”.
Le Europee oramai sono molto vicine e il dibattito politico appare monopolizzato dall’appuntamento elettorale di giugno. Passato lo scoglio della legge di bilancio, a gennaio è molto probabile che il voto per il nuovo parlamento di Strasburgo coinvolgerà le azioni sia della maggioranza che dell’opposizione. Specialmente perché, a giudicare dalle mosse in itinere, entrambe le principali protagoniste della politica italiana, ossia il presidente del consiglio Giorgia Meloni e il segretario del Pd Elly Schlein, potrebbero portare il “duello” in ambito europeo.
“L’obiettivo – spiegano fonti del Pd contattate da TrueNews – è quello di portare il confronto con la Meloni direttamente a Strasburgo. Per questo non è da escludere che si possa pensare a Elly Schlein come candidata di cartello del Partito Socialista Europeo”. Al momento sono solo indiscrezioni, ma se l’attuale numero uno dem dovesse concorrere per il ruolo di leader del Pse e della commissione, si avrebbe per l’appunto un confronto (quasi) diretto con Giorgia Meloni. Quest’ultima è infatti a capo del gruppo dei conservatori europei.
La possibile candidatura di Schlein
Ogni partito appartiene a una determinata famiglia di partiti in Europa. Il Partito Democratico fa parte del gruppo Socialisti e Democratici, storicamente il più rappresentato a Strasburgo assieme al Partito Popolare Europeo. Nei giorni scorsi, fonti del Nazareno non hanno escluso la possibilità di pensare a Elly Schlein come candidata di punta dei Socialisti europei.
Non si tratterebbe di porre l’attuale segretario dem a capo del partito, visto che la leadership dello svedese Stefan Lovfen non sembra in discussione. Più che altro, potrebbe trattarsi del sostegno da accordare alla Schlein nella corsa a Strasburgo. Potrebbe essere l’attuale capo dell’opposizione italiana a guidare la flotta dei socialisti in Europa e, di conseguenza, concorrere formalmente quale candidato di punta del gruppo per la commissione europea.
Ursula Von Der Leyen, scelta nel 2019 dopo intense contrattazioni tra socialisti e popolari, non dovrebbe concorrere per un nuovo incarico. La scelta quindi dovrebbe passare dalle indicazioni dei vari gruppi parlamentari. È in questo contesto che le quotazioni della Schlein potrebbero seriamente salire: se la famiglia socialista dovesse vedere nel segretario del Pd il proprio candidato di punta, non è da escludere una corsa del leader dem al ruolo di capo dell’esecutivo europeo.
Un derby italiano in Europa?
Si tratta però solo di indiscrezioni. L’impressione è che i tempi non sono maturi per comprendere chi realmente sarà in lizza per la successione a Von Der Leyen: “Anzi, per esperienza le dico che se i nomi escono molto presto c’è il forte rischio che poi possano essere bruciati – dichiara una fonte dem a TrueNews – in passato spesso è accaduto così, non solo per le europee ma anche per altre elezioni”.
Ad ogni modo, l’ipotesi di vedere Elly Schlein guidare i socialisti europei non è proprio campata in aria: “Credo – prosegue la fonte del Pd – che non solo il nostro partito, ma gli altri partiti che compongono il gruppo dei Socialisti e Democratici voglia proiettare in Europa il confronto tra Schlein e Meloni”.
Il motivo è dato dal fatto che l’attuale presidente del consiglio, come detto in precedenza, è anche leader della famiglia dei conservatori europei. A prescindere da una candidatura di Meloni all’europarlamento, gli scenari potrebbero prevedere un vero e proprio duello tra la leader della maggioranza e la leader dell’opposizione italiana. “Vogliamo sfidare in Europa i conservatori, far loro vedere che è possibile credere nell’Ue – ha proseguito la fonte – per questo non è da escludere che i socialisti chiamino la Schlein e portino a Bruxelles il confronto con Giorgia Meloni”.
L’attuale posizione ufficiale di Schlein
La diretta interessata su una propria candidatura al momento non si è espressa. A proposito della scelta del candidato alla guida della commissione europea, nei giorni scorsi ha dichiarato che i vari gruppi parlamentari socialisti e democratici discuteranno sui nomi solo nelle prossime settimane. Una risposta quest’ultima alla domanda relativa a Mario Draghi, indicato da più parti come papabile successore di Von Der Leyen.
“Non mi sembra che Draghi faccia parte della storia e della tradizione socialista – aveva dichiarato su La7 lo scorso martedì – Il Partito democratico fa parte di una vera famiglia politica europea: il Partito socialista europeo. Sceglieremo insieme qual è il nostro candidato alla presidenza della Commissione Europea e quello sarà il candidato che sosterremo”. Nessuna parola su una propria candidatura, né a guida del gruppo dei socialisti e né a guida della commissione. Forse ogni discussione in tal senso è prematura, ma le indiscrezioni non escono mai per caso: le quotazioni della Schlein non sono pari allo zero e potrebbero crescere se davvero in Europa non si dovesse scartare l’ipotesi di un derby tutto italiano.