Dopo la nomination all’Emmy Award senza vittoria che ha lasciato il pubblico perplesso, MJ Rodriguez vince il Golden Globe come miglior attrice in una serie drammatica: Pose, lo show andato in onda per tre stagioni dal 2018 al 2021.
Un traguardo celebrato dalle comunità LGBTQ+ e BIPOC
Questo traguardo è stato accolto con entusiasmo non solo da chi ha amato la serie TV, ma anche dalla comunità LGBTQ+ e da quella BIPOC (Black, Indigenous, People of Color), che vedono nell’attrice un’icona. Lei ha ricordato queste molteplici componenti della sua identità proprio una volta saputa la notizia. La sua dichiarazione, comparsa sui suoi profili social, è infatti stata: «Questa è la porta che sta per aprire le porte per molte persone giovani e di talento. Vedranno che questo è più che possibile. Vedranno che una ragazza nera e latina da Newark, New Jersey, che aveva il sogno cambiare la mentalità degli altri, l’ha fatto con amore. L’amore vince».
MJ Rodriguez si è inoltre rivolta «ai miei giovani bambini LGBTQIA» per dire «noi siamo qui. La porta è ora aperta. Ora raggiungete le stelle!».
Chi è MJ Rodriguez, icona del mondo trans
Michaela Jaé Rodriguez è un’attrice e cantante statunitense di origini latine e africane. Inoltre è una donna trans, militante del transfemminismo. È nata nel 1991 e si è avvicinata alla recitazione già durante l’adolescenza. Ha incontrato presto la ballroom culture, che l’ha aiutata a comprendere più a fondo la propria identità e a trovare gli strumenti per esprimerla.
Nel 2011 ha partecipato al revival off-Broadway di Rent, il musical in cui ha interpretato Angel, un personaggio drag queen. Durante questo lavoro si è potuta mostrare finalmente come una donna e ha deciso di iniziare il percorso di transizione. Si è fermamente proposta solo per i ruoli femminili e, nonostante gli ostacoli iniziali, ha ottenuto ruoli in produzioni come Saturday Church, Luke Cage e soprattutto Pose. Mother Blanca Evangelista – questo è il nome del suo personaggio – porta all’attenzione della cultura di massa il mondo trans, in tutte le sue sfaccettature, e in particolare il ruolo delle donne trans nere e latine nella comunità LGBTQ+.
Con il suo lavoro, ora anche come modella e cantante (è da poco uscito il nuovo singolo Something to Say) è diventata un’icona del mondo trans e in particolare della rivendicazione delle donne trans. Una figura divenuta incredibilmente celebre a livello internazionale e che attraverso le performance e il racconto della propria storia sta diffondendo il transfemminismo nella cultura di massa.
Pose, una serie TV dirompente
La vittoria di Rodriguez al Golden Globe è significativa anche per la serie TV che l’ha condotta a tale successo. Pose, ideata da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Steven Canals, è ambientata a New York tra gli ultimi anni ’80 e i primi anni ’90 e mette in scena la ballroom culture con un cast d’eccezione.
Di cosa si tratta? Di una corrente diffusa nella comunità LGBTQ+ statunitense in cui le persone (soprattutto nere, latine, omosessuali, trans, di genere non conforme) si sfidano in competizioni, dette ball, dove sfilano e ballano per ottenere riconoscimenti all’interno della comunità stessa. Il personaggio interpretato da Rodriguez definisce i ball «i luoghi in cui tutti noi possiamo essere tutto ciò che non ci è permesso fuori, nel mondo».
Pose non si limita quindi a raccontare questo contesto storico culturale. Lo fa chiamando sulla scena chi fa realmente parte della comunità LGBTQ+. Prima tra tutti naturalmente MJ Rodriguez, che interpreta uno dei personaggi principali. La sua performance e questo show sono stati capaci di raccontare una storia difficile da portare all’attenzione collettiva: quella delle persone nere, latine, gay, trans e queer. Ed è per questa ragione che il Golden Globe assegnatole ha tanta rilevanza.