“Eh è un bel danno”, dice subito il deputato di Forza Italia e membro della Commissione Vigilanza Rai Andrea Ruggieri a proposito del tonfo azzurro di ieri contro la Macedonia del Nord. La mancata qualificazione dell’Italia ai mondiali in Qatar in programma per il prossimo mese di novembre è un débacle sportiva, ma anche un bel problema economico per la Rai, che ha già acquistato i diritti tv in esclusiva per la massima competizione calcistica mondiale per una cifra che si aggira tra i 170 e i 190 milioni di euro.
Ruggieri, in un’intervista a True News.it, non nasconde l’amarezza per la sconfitta sportiva, ma soprattutto per la beffa economica subita dal servizio pubblico. “La Rai è la prima vittima di una nazionale un po’ sfortunata e molto deludente, è ovvio che le partite dell’Italia portano un pubblico incredibile, sicuramente sarà difficile ripianare la cifra spesa, data il certo calo di audience e di conseguenza di introiti pubblicitari”.
“L’esito di ieri sera – continua Ruggieri – ha avuto un danno che alcuni quantificano oggettivamente in un centinaio di milioni di euro, ma non è colpa della Rai, nessuno poteva immaginare che i campioni d’Europa in carica non si qualificassero per i mondiali, nessuno poteva immaginare che Jorginho sbagliasse due rigori nelle qualificazioni, tutti prevedevamo almeno cinque partite della nazionale con un 50% di share, ma visto che eravamo campioni d’Europa, il Mondiale avremmo dovuto giocarlo per vincere, c’era già chi parlava di una doppietta, e invece…”
A difesa del management di Viale Mazzini, Ruggieri dice che “con un mondiale previsto a novembre, periodo cruciale per la stagione tv, probabilmente sarebbe stato difficile acquistare i diritti dopo l’eliminazione dell’Italia”. Cosa che invece è accaduta nel 2018, quando Mediaset acquistò per “soli” 80 milioni di euro i diritti del mondiale in Russia ad avvenuta mancata qualificazione degli azzurri.
“Questa volta la Rai è vittima, non carnefice, è la prima vittima della Nazionale insieme ai tifosi”, riflette Ruggieri. C’è chi parla di cedere una parte dei diritti Rai a una pay-tv come Sky o Amazon, ma si può fare ben poco per rimediare al danno economico. “Una perdita ancora più grave – il deputato di Forza Italia in Vigilanza – anche perché non si è trattato di un semplice investimento privato, ma di diritti comprati con i soldi dei cittadini”.
Ben poche le contromisure che si possono mettere in pratica in Commissione di Vigilanza. Anche se, prosegue il ragionamento di Ruggieri “Chiederemo all’ad della Rai in quanto consiste il danno economico della mancata qualificazione dell’Italia ai mondiali, anche perché, ripeto, un mondiale a novembre avrebbe potuto ottenere ascolti ancora maggiori rispetto a una competizione che di solito si disputa tra giugno e l’inizio di luglio, vedremo se ci sono soluzioni possibili per attutire l’impatto della sconfitta sportiva”.
Infine una speranza, almeno per quanto riguarda la possibilità di pareggiare i conti rispetto all’investimento dell’azienda: “Un mondiale di calcio, anche senza l’Italia, è un evento che calamita l’attenzione di tutto il pubblico ed è servizio pubblico, confido nel fatto che a novembre si registrino comunque ascolti importanti e che non crolli troppo la pubblicità, però è ovvio che il danno è fatto e che non è paragonabile l’impatto di un mondiale con l’Italia a uno in cui la nostra Nazionale non partecipa, ma francamente nessuno poteva immaginare che fossimo eliminati dalla Macedonia del Nord”.