L’emergenza pandemia da Covid-19 ancora preoccupa il mondo intero, ma in molti Paesi pensano alla ripartenza. Anche in Italia si discute proprio in questi giorni di come rilanciare il turismo. Si parla soprattutto dell’ipotesi green pass, che permetterebbe ai turisti stranieri di venire a trascorrere le vacanze nelle regioni italiane. Così la stessa New York è alle prese con il tentativo di aumentare il turismo, possibilmente facendolo tornare a livelli pre-pandemici. Ecco allora l’idea del sindaco Bill de Blasio: offrire vaccino contro il Covid-19 gratis a tutti i turisti nelle più famose attrazioni di New York.
New York pronta per il vaccino Covid-19 gratis ai turisti
“Più persone vengono vaccinate, meglio è per tutti noi”, ha detto de Blasio. “È un paese interconnesso. È un mondo interconnesso. Più persone vengono vaccinate, meglio è. Se le persone vengono a trovarci qui e abbiamo la capacità di vaccinare, è una dimostrazione di buona volontà. È un benvenuto. Sarà utile”.
In arrivo i furgoni per le vaccinazioni
Un progetto che è ancora in attesa dell’approvazione dello stato di New York, ma intanto si pensa all’organizzazione. Come fare per offrire vaccini Covid gratis a tutti i turisti? Lo ha annunciato il sindaco durante un briefing sulla pandemia giovedì: i furgoni per le vaccinazioni contro il Coronavirus saranno installati a Times Square, Brooklyn Bridge Park, Central Park, High Line e in altri luoghi di New York. I furgoni delle vaccinazioni potrebbero essere operativi già questo fine settimana.
A New York vaccino J&J gratis ai turisti
Il sindaco di New York prevede di somministrare il vaccino monodose Johnson & Johnson. Non esiste alcun piano per monitorare lo stato di vaccinazione dei turisti. “Più persone vengono vaccinate, meglio è per tutti noi. Quest’estate vedremo il turismo rinascere a New York”, la spiegazione ribadita da Bill de Blasio. La città di New York ha lanciato una campagna da 30 milioni di dollari per riportare i turisti a New York il mese scorso dopo un forte tonfo a causa della pandemia di coronavirus.